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Napoli, due storie opposte: De Bruyne trascina, Lang resta ai margini

Lele Adani

Nel Napoli capolista di Antonio Conte, ci sono due facce della stessa medaglia: da un lato Kevin De Bruyne, protagonista assoluto con gol, assist e sacrificio, dall’altro Noa Lang, uno dei nuovi acquisti estivi, ancora in cerca di spazio e identitĆ  nella rosa azzurra.

Il Corriere dello Sport dedica un doppio approfondimento a questi due volti cosƬ diversi ma emblematici del momento che sta vivendo la squadra partenopea.

De Bruyne: forza, qualitĆ  e sacrificio

Kevin De Bruyne ha messo subito il suo marchio sulla stagione del Napoli. In 8 presenze tra campionato e Champions ha giĆ  collezionato 3 gol e 2 assist, per un totale di 549 minuti giocati, risultando decisivo tanto in fase offensiva quanto nel pressing a tutto campo voluto da Conte.

ā€œNon solo invenzioni e gol ma tanti sacrifici: l’impatto di De Bruyne sulle partite continua a impressionare sotto l’aspetto fisicoā€, scrive Fabio Mandarini sul Corriere.

Il 34enne belga si ĆØ adattato perfettamente agli schemi di Conte, alternandosi tra il ruolo di mezzala offensiva, regista avanzato e trequartista nel 4-4-1-1. Il suo contributo ĆØ andato ben oltre la giocata raffinata, come dimostrano i dati messi in evidenza nel focus statistico del quotidiano: in Champions League ha effettuato 45 passaggi riusciti e 4 tiri totali (con uno expected goal – xG – di 0,05), mentre in campionato vanta 3 gol su 9 tiri totali, con una xG di 2,14.

Ma ĆØ anche sul piano umano che De Bruyne ha colpito tutti: ā€œIn Belgio ha messo all’asta un quadro della sua collezione per aiutare i bimbiā€, segnala il Corriere, sottolineando l’attenzione del calciatore anche fuori dal campo.

Lang: solo 51 minuti in campo e il rischio di diventare un oggetto misterioso

Molto diversa, invece, la situazione di Noa Lang, esterno offensivo olandese arrivato in estate dal PSV. Secondo il Corriere, ĆØ il giocatore meno utilizzato tra tutti i nuovi acquisti: solo 51 minuti complessivi, di cui 30 in campionato e 21 in Champions.

ā€œNoa sta vivendo un momento molto delicato con il Napoliā€, scrive ancora Mandarini. ā€œSolo 4 presenze e cinquantauno minuti totali, e il ct Koeman non lo convoca in nazionaleā€.

Lang non ĆØ mai partito titolare, e ha pagato soprattutto l’adozione del modulo a 4 centrocampisti che esclude sistematicamente il tridente puro. Il 4-3-3 e il 4-4-1-1 hanno reso superfluo un profilo come il suo, abituato ad agire da ala sinistra nel 4-2-3-1 del PSV. Con la fascia ormai occupata da Kvaratskhelia, e le corsie affidate a centrocampisti di quantitĆ , Lang ĆØ rimasto ai margini.

Il giornale analizza anche i motivi extracampo della crisi dell’olandese: ā€œLang non ĆØ mai riuscito a trovare ritmo e fiduciaā€, mentre il CT della nazionale orange Koeman lo ha escluso dai convocati, preferendo altri profili per le sfide di Nations League.

Conte lo aspetta, ma serve una scossa

Il tecnico Antonio Conte, per ora, non ha perso fiducia nel talento dell’ex Bruges. Anzi, nel corso delle ultime settimane ha espresso pubblicamente il desiderio di ā€œrecuperarlo a pieno regimeā€. Ma il campo parla chiaro: Lang non ha convinto e, al momento, sembra essere la prima alternativa a Neres o a eventuali assenze sugli esterni.

ā€œConte, però, ne ha sempre parlato beneā€, precisa Mandarini. ā€œHa insistito anche di recente, soprattutto dopo l’ultima vittoria in campionatoā€.

Ora le prossime sfide contro Torino, Lazio e Atalanta potrebbero rappresentare un’occasione per vederlo all’opera in rotazione. Oppure sarĆ  inevitabile considerare la possibilitĆ  di un prestito giĆ  a gennaio, opzione non esclusa dall’entourage del calciatore.

Due binari, una squadra sola

Nel Napoli che vola in testa alla classifica con cinque vittorie e una sola sconfitta, De Bruyne e Lang rappresentano due storie agli antipodi: quella del campione affermato che sta dando tutto e quella del talento ancora inespresso.

Il Corriere dello Sport ci offre un quadro nitido di questa dualitĆ , utile per capire che anche nelle squadre vincenti esistono dinamiche di equilibrio instabili. E che per ogni leader tecnico, ci sono giocatori che aspettano il loro momento.