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Ambrosino: “Ecco cosa penso di Conte”

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Ambrosino: “Ecco cosa penso di Conte”

“In Napoli-Cagliari, Conte mi disse…Un ringraziamento personale va a Mazzocchi”.

Giuseppe Ambrosino di Bruttopilo ĆØ pronto a firmare il rinnovo con il Napoli fino al 2030. Le sue qualitĆ  di attaccante pure sono state immediatamente captate da Antonio Conte che lo ha voluto in squadra per questa stagione, 2025-26, impegnativa per il Napoli.

Il ragazzo appartiene all’ultima generazione calcistica partenopea e rappresenta degnamente la crescita professionale nel suo ruolo.

Il procidano classe 2003 ha da subito accalappiato l’attenzione di Antonio Conte che lo ha voluto in prima squadra, ed ĆØ pronto a spiccare il volo verso la notorietĆ , apprestandosi a firmare anche il rinnovo di contratto con il club azzurro fino al 2030.

Ambrosino ha rilasciato un’intervista oggi ai microfoni di Radio CRC, ha parlato della stagione del suo esordio in prima squadra: “Non pensavo di entrare in quel Napoli-Cagliari, anche perchĆ© la partita era ancora ferma sullo 0-0. Poi il mister mi ha chiamato, mi ha detto “riscaldati bene che tra poco entri”, ed in quei pochi primi secondi non ho capito nulla (ride ndr). ƈ andata bene però. Grazie al mio percorso nel Napoli oggi mi sento un calciatore più maturo, anche se ovviamente c’ĆØ ancora tanto tanto da migliorare. Ho tantissimi ricordi legati a questi anni, sia belli che brutti. La cosa più bella che porto con me ĆØ il fatto di aver mantenuto un bel rapporto con tutti i ragazzi che ho incontrato”.

Sul tecnico azzurro:Ā “Conte ed il suo staff sono tra i migliori gruppi tecnici in circolazione, quindi sono contento di poter lavorare con loro. Quando ho deciso di restare a Napoli era per lavorare insieme a questo staff e a questo gruppo composto da calciatori fenomenali. Posso soltanto migliorare. Chiedo un sacco di consigli ai miei compagni di reparto, perchĆ© avendo più esperienza di me possono aiutarmi a crescere.Ā  Ho un rapporto speciale conĀ Pasquale Mazzocchi, essendo napoletano come me mi ha integrato subito e per questo lo ringrazio. Sono tutti bravissime persone, coinvolgono sempre sia a me che Antonio Vergara, i più giovani”.

Che giocatore sono? “Non sono un centravanti da area di rigore. Mi piace muovermi sulla trequarti e soprattutto sulla sinistra: cerco di giocare più palle possibile e di fare gol.Ā  Il Napoli ha iniziato bene il suo percorso in questa stagione. Siamo lƬ in vetta e credo che lotteremo tutto l’anno per cercare di fare il miglior posizionamento possibile. Naturalmente, avendo il tricolore sul petto, ogni squadra verrĆ  ad affrontarci dando il massimo: noi ci dobbiamo far trovare pronti e provare ripetere quello che ĆØ stato fatto l’anno scorso”.

Cosa direi ad un giovane? “Gli direi di non mollare mai, di inseguire sempre i propri sogni. Verranno dei momenti difficili, ma ĆØ in quel momento che si può fare la differenza per realizzarli. La maglia azzurra per me ĆØ vita. Dal primo giorno in cui ho toccato questo pallone, ho voluto vestire questa maglia. Essendo napoletano, non c’ĆØ cosa più bella”.