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Torino-Napoli 1-0, le pagelle azzurre: Spinazzola c’è, gli altri… in modalità aereo

Altra battuta d’arresto per il Napoli di Conte, sconfitto di misura da un Torino organizzato e cinico. Le tante assenze si fanno sentire, ma pesano ancor di più gli errori individuali e una prestazione offensiva impalpabile. Spinazzola è l’unico a salvarsi in un pomeriggio grigio, Gilmour regala la rete decisiva, mentre Lucca e compagni non pungono mai. Ecco i voti (e qualche tirata d’orecchie) agli azzurri dopo il ko della settima giornata.

Il Napoli cade, questa volta (la seconda in questo campionato) allo Stadio Olimpico Grande Torino. I granata si impongono per 1-0 grazie a una prestazione solida e compatta, sfruttando al meglio le difficoltà di un Napoli spento e poco incisivo. La squadra di Antonio Conte, priva di due pedine fondamentali come McTominay e Højlund, fatica a trovare ritmo e profondità, e viene punita da un Torino cinico e ben organizzato. Di seguito le pagelle dei protagonisti azzurri.

Torino vs Napoli, le pagelle dei partenopei:

Milinkovic-Savic 5.5 – Preciso per gran parte della gara, poi si fa stregare dalla danza di Simeone in area: ipnotizzato, come il resto della difesa.

Di Lorenzo 4,5Il solito guerriero? Non stavolta. Fatica a trovare spazi e tempi, pressato e impreciso. Senza alcuni compagni fidati intorno, anche il capitano sembra un po’… naufrago.

Juan Jesus 5.5 –  Giallo lampo e partita in salita. Gioca col freno a mano tirato e a fine primo tempo Conte decide che è meglio cambiare musica.

(’64 Buongiorno 6)

Beukema 5 – Non brilla. Alterna buoni interventi a passaggi da “palla avvelenata”. Da lui, però, ci si aspetta più sicurezza.

Olivera 4 – In trappola costante sulla fascia: il Torino lo punta, lo pressa, lo isola. Non riesce mai a fare il suo mestiere, né dietro né davanti. Una di quelle giornate in cui vorresti chiedere il cambio… già nel riscaldamento.

(’64 Lang 6) – Non può iniziare una gara dal primo minuto? Segna pure un goal che varrebbe il pareggio. Peccato.

Gilmour 5 – L’erede di Lobotka? Forse in un universo parallelo. Qui invece perde un pallone sanguinoso che spalanca la porta a Simeone. Da quel momento, il vuoto. Male, malissimo.

Neres 5 – La palla gli piace troppo: la accarezza, la culla, la coccola… e poi la perde. Talento non in discussione, concretezza sì.

(’73 Politano 6) – Dà una scossa. E non è poco.

Anguissa 6,5 –  Si mette l’elmetto e scende in trincea. Fa quel che può in mezzo al caos, ma senza rinforzi è come lottare con una cannuccia contro un uragano.

De Bruyne 6 – Distribuisce palloni come volantini, ma nessuno li raccoglie. La qualità c’è ed è indiscutibile. Uno dei pochi a salvarsi, nonostante tutto.

Spinazzola 6 – L’unico con la sveglia puntata sull’ora giusta. Prova a cambiare ritmo, ci mette corsa, idee e persino un paio di tiri pericolosi. Predicatore solitario, ma ispirato.

Lucca 4 – Anticipato sempre, invisibile spesso. Lotta poco e incide ancora meno. Se Conte voleva un riferimento offensivo, oggi si è ritrovato un’ombra.

(’73 Ambrosino s.v.)

All. Conte 5 – Le scelte erano forzate, ma la confusione non lo era. Squadra spenta, poco reattiva e disunita in attacco. La seconda sconfitta pesa come un macigno. Urge una scossa… e forse anche un po’ di fortuna.