Conte: non saremo vittima sacrificale, Psv fa un gioco particolare
Conte: non saremo vittima sacrificale, PSV fa un gioco particolare
Antonio Conte e a seguire Sam Beukema sono intervenuti dalla sala conferenza del Philips Stadion di Eindhoven alla vigilia del match contro il PSV.
Ecco una sintesi del loro intervento.
Il primo a cominciare l’intervista ĆØ stato il tecnico azzurro.
Sulla gara con il Torino e la prossima contri il PSV
“Ho parlato del primo tempo che eravamo bellini e poco concreti.
Ripeto, la prestazione di Torino mi è piaciuta, poi sicuramente il risultato è stato negativo e può condizionare i giudizi in generale.
C’ĆØ da affrontare questa partita contro un’ottima squadra, che ha vinto il campionato olandese l’anno scorso, ĆØ sempre protagonista.
Giocano sicuramente un calcio particolare, bisogna fare grande attenzione, perchƩ comunque non siamo venuti qui per fare la vittima sacrificale ma per giocarci la partita.
Ci saranno due fasi, cercheremo di farle nel migliore dei modi“.
Le differenze nel gioco rispetto al passato
“Rispetto all’anno scorso abbiamo concesso più gol però ne abbiamo fatti di più.Ā Al livello di media si ĆØ alzata.
Anche nell’ultima partita abbiamo avuto tante situazioni in cui potevamo fare gol, ĆØ inevitabile che poi ci vuole quella concretezza, perchĆ© rispetto alla stagione scorsa la mole di gioco ĆØ migliorata in maniera importante.
Forse ĆØ anche questo che ti espone un po’ al contropiede e ad altri rischi, che l’anno scorso magari ne prendevi di meno perchĆ© eri meno dominante durante la partita.
Però la strada nostra era ed è questa, è la strada europea: tutti giocano per cercare di fare un gol in più.
Le grandi squadre, chi vuole salire di livello, deve pensare di prendersi qualche rischio in più, devi concedere campo alle spalle.
Però ĆØ quello che bisogna fare se vogliamo fare lo step successivo“.
Su McTominay ed i nuovi arrivati
“Bisogna aspettare domani. SarĆ il ragazzo ( Mc Tominay .ndr) a prendere la decisione.
Ieri ha svolto lavoro differenziato, oggi ha svolto una parte dell’allenamento.Ā Ha avuto questo problema di questo taglio sulla parte superiore della caviglia.
Sicuramente starĆ a lui prendersi la responsabilitĆ della decisione, tra virgolette.
Io ho fatto il calciatore e forzarli non va mai bene.
Aspettiamo la sua decisione, sapendo che per noi ĆØ un calciatore importante: se ci sarĆ saremo ben contenti, altrimenti c’ĆØ una soluzione pronta giĆ .
Penso che Noa stia crescendo soprattutto da un punto di vista tattico, perché qui in Olanda aveva una libertà di azione, lavorava molto a livello offensivo, aveva una libertà assoluta di spaziare.
Noi nel momento in cui abbiamo deciso di far giocare i quattro centrocampisti, uno spazio doveva ridursi e sicuramente si ĆØ ridotto a sinistra.
Abbiamo dovuto cercare una soluzione alternativa per dare ampiezza, dandola con il terzino.
à capitato anche che ho fatto giocare Neres a sinistra quando ho messo il 4-3-3, perché ritenevo Neres più pronto.
Oggi comunque Neres può giocare a destra e Lang quanto prima inizierĆ una partita nell’undici iniziale.
Lui sta crescendo e lavorando, deve continuare cosƬ.
A lui piace la musica, ĆØ anche un grande cantante e a volte anche un bravo ballerino, ma per me ĆØ davvero importante che sia un bravo calciatore (ride, ndr).
Di certo ora sta pagando un po’ la differenza tra i campionati, perchĆ© c’ĆØ una pressione diversa in Olanda rispetto in Italia.
C’ĆØ un po’ di differenza anche tattica. Ma lui sta migliorando, sta lavorando davvero sodo.
Secondo me ĆØ un bravo giocatore e non ĆØ un problema, sono sicuro che molto presto potrĆ giocare una partita nell’undici titolare.
Sicuramente per Sam il periodo di apprendimento è facilitato, perché ha già giocato nel campionato italiano a differenza di Noa Lang.
Lui è più abituato, sta lavorando e cercando di migliorare.
Secondo me sta migliorando e deve continuare a fare questo percorso, e noi dobbiamo essere bravi a cercare di aiutarlo.
Parliamo di un bravo giocatore, secondo me ha molto margine per migliorare. Penso che il suo obiettivo possa essere la chiamata in nazionale.
Ć importante per lui che continui a lavorare per migliorare sotto l’aspetto tattico e fisico.
Ma di certo lui ĆØ un buon giocatore che può avere il target di essere un nazionale olandese“.
Terminata la conferenza di Conte, comincia quella di Sam Beukema.
Le sensazioni nel tornare in Olanda e le differenze con l’Italia
“Per me e per Noa ĆØ sempre bello tornare in Olanda, ovviamente c’ĆØ una cultura diversa rispetto all’Italia, soprattutto con i tifosi napoletani che per me sono unici.
In Olanda anche abbiamo bravi tifosi, ma ĆØ diverso rispetto all’Italia ovviamente.
Noa ĆØ molto carico per il ritorno qui dove giocava l’anno scorso, quindi siamo carichi e contenti di essere qui oggi.
Ho sentito cosa ha detto il mister, ha anche a che fare con il fatto che non parla la lingua.
Secondo me sta anche imparando e migliorando molto dal punto di vista tattico, deve fare degli step e capire.
Lui lavora molto, ĆØ molto preparato e dimostra che vuole giocare e prendersi le occasioni.
Sono convinto che sarĆ titolare ben presto, spero giĆ domaniā.
Cosa significa giocare per il Napoli
āCi sono dei giorni in cui ti guardi allo specchio e dici: āMa cosa sto facendo? Che bello!Ā
Quando si fa il paragone con il Bologna⦠Qui al Napoli cāĆØ un altro livello, forse una passione dieci volte maggiore.
CāĆØ sempre passione. Siamo venuti dal campo di allenamento e cāera la gente che si ĆØ spinta davanti al bus per autografi e foto.
Per i tifosi, il Napoli ĆØ molto molto importante. Ć un qualcosa di fantastico viverlo, ma ad un certo punto ti abitui a questa āfolliaā per cosƬ dire.
Ć molto diverso rispetto all’anno scorso, ora con il Napoli ĆØ un altro modo di giocare, io cerco di continuare a migliorarmi sempre.
Secondo me se continuo così, a un certo punto può arrivare anche la nazionale, spero.
Però il mio focus è solo sul Napoli e soprattutto per la sfida di domani contro il PSV.
Ā Ć unāesperienza incredibile venire a giocare in Italia, ĆØ un modo di giocare molto diverso, cāĆØ passione.
Lo consiglio a tutti. Inizio adesso la mia terza stagione, sono cresciuto molto in Italia e sono a mio agio.
Io cerco di aiutare la squadra sempre, però è bello ritornare qui contro il PSV, sarà una partita importante per noi e vogliamo vincere.
Amir ĆØ importantissimo per il gruppo, sia dentro che fuori il campo. Spero che tornerĆ prestoā.
