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Jeda ospite in ESCLUSIVA a Casa Serie A e Casa Napoli

Jeda

Jeda presente in ESCLUSIVA nella trasmissione Casa Serie A e Casa Napoli

L’ex calciatore di Serie A Jeda Neves è intervenuto in ESCLUSIVA durante la trasmissione del martedì sera Casa Serie A e Casa Napoli, condotta da Max Viggiani, Pietro Maiello e Lida Sabic. Di seguito vengono riportati i punti salienti del suo contributo in diretta.

La fotografia del Napoli di Jeda, dall’esonero di Ancelotti alla suggestione Ibrahimovic

“Bisogna stare molto attenti perché Ibra è un giocatore di grandissima personalità. E’ un giocatore che arriva lì e che vuole prendere la scena. Secondo me De Laurentiis farebbe fatica con uno come lui perché è abituato ad essere al centro dell’attenzione e non è facile da gestire. In questo momento forse servirebbe più ad una squadra come il Milan, che è in grande difficoltà e ha bisogno di un punto di riferimento.

Il Napoli ha bisogno secondo me di ritrovare i suoi giocatori. E’ un problema mentale e questa squadra ha avuto una grandissima involuzione. Ma i giocatori ce li ha, sono forti e bravi. Probabilmente la difesa dall’inizio del campionato è stata il tallone di Achille e con l’infortunio di Koulibaly bisogna intervenire per colmare quella lacuna. Gattuso dovrà migliorare proprio quell’aspetto lì. Il Presidente dovrà metterci del suo per far tornare il sereno. Da qui alla fine c’è tanto da giocare. Possono lottare per la Champions perché è una squadra forte, anche se in questo momento c’è del caos.

Inoltre c’è da dire che Ancelotti non mi sembra così dispiaciuto dell’esonero, avendo trovato dopo nemmeno una settimana un’altra squadra. Probabilmente era già nell’aria e non vedeva l’ora di andarsene per i troppi problemi che ci sono stati”.

Devono andare via i giocatori che hanno dimostrato poco attaccamento alla maglia?

“Secondo me il ciclo di molti giocatori a Napoli è finito. Credo che in tanti senatori, anche se sono grandissimi calciatori, ci sia qualcosa che non va. Anche la società ha sbagliato qualcosa nella gestione, perché ha fatto male a far emergere i troppi problemi interni. C’è però un altro aspetto, ovvero che la società ti paga e tu devi fare il tuo dovere. Il giocatore non ha scuse nel decidere cosa vuole fare e la società deve giustamente prendere dei provvedimenti. Deve vedere chi è contento e ha la motivazione di stare ancora a Napoli. Secondo me Insigne sente il peso di essere napoletano, di essere il calciatore a cui ogni volta vengono chiesti sempre grande responsabilità ed attaccamento alla maglia. Forse non sarebbe male per lui cambiare un po’ aria, perché in questo momento non sta rendendo come la società ed i tifosi vorrebbero”.

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