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ESCLUSIVA CasaNapoli- Gatto Panceri: “Da tifoso dell’Inter, ma simpatizzante del Napoli, mi auguravo che gli azzurri spezzassero l’egemonia della Juventus”

Il musicista Gatto Panceri è intervenuto IN ESCLUSIVA durante il programma CasaNapoli, parlando della squadra azzurra e dell’Inter, squadra per la quale fa il tifo da sempre

Il musicista Gatto Panceri è intervenuto IN ESCLUSIVA durante il programma CasaNapoli, parlando della squadra azzurra e dell’Inter, squadra per la quale fa il tifo da sempre.

Di seguito il suo intervento:

Gli juventini non vogliono smettere di vincere, neanche in campionato. Gli interisti?

Gli interisti non possono lamentarsi. Con l’avvento di Conte è cambiata anche l’aria. Ma ci si abitua velocemente: ora che abbiamo pareggiato una partita a Lecce e, tra l’altro anche la Juve aveva pareggiato, si avvertiva un’aria strana. Si dicono cose strane, come per esempio si parla tanto del calciomercato dell’Inter prima ancora che inizia il calciomercato.

Per questo, magari, la squadra è un pò demotivata, quelli che ci sono sono preoccupati da quelli che arriveranno. Da interista, rivedendo l’Inter degli anni scorsi, vedere la squadra in alto, al secondo posto, a 4 punti fa un certo effetto. 4 punti sono pochi, manca ancora un girone.

La Juve ha tantissime cose in più: le vittorie ti fortificano. Come quando fai i dischi e sei sempre in classifica, se fai l’ennesimo disco, magari ci può essere l’appagamento. Appagamento che non vedo nella Juve. Sono d’accordo con chi dice che magari il gioco perde qualcosina o il centrocampo è più sceso, però la squadra gioca e ha degli attaccanti che la buttano dentro. Credo che i bianconeri siano ancora i favoriti, ma gli interisti si stanno togliendo diverse soddisfazioni, l’Inter giocherà fino alla fine per il titolo. Ed è un belvedere quest’anno.”

Come interpreti questo campionato del Napoli? Questa debacle a cosa può essere dovuta, secondo te?

Io parlo da simpatizzante del Napoli: la squadra mi è sempre piaciuta. Il grosso rammarico di questo campionato, ma per il bene del campionato stesso, è questa debacle del Napoli che è stata assolutamente inaspettata.

Proviamo ad immaginare, al di là degli aspetti economici che comunque contano, cosa sarebbe stato questo campionato con quelle tre squadre davanti che spingono, con la Roma dietro e con il Napoli tra le prime posizioni. Sarebbe stato uno dei campionati più belli, il Napoli lo meritava, soprattutto nell’anno in cui la Juventus pare non avere la solita fame di vittoria.

Capisco l’amarezza dei napoletani. Sarebbe stato giusto che il Napoli spezzava l’egemonia della Juve: negli anni passati mi sarei augurato fosse il Napoli a spezzare questa egemonia. Lo dico da interista, mi hanno dato fastidio gli otto scudetti consecutivi. Quest’anno non dico che la Juve sia calata, ma vedere un’Inter, una Lazio così vicine che a metà campionato non si sarebbe mai visto negli anni scorsi, mi avrebbe fatto piacere ci fosse stato anche il Napoli”.

Tutti col frack, con lo smoking e con i vestiti eleganti, il Napoli in jeans: “Anche se sono interista fin dentro alle ossa, e lo sono di famiglia, a me dispiace che ci sia questa situazione. Onestamente non capisco cosa sia successo: l’anno prima Ancelotti ha comunque brillato. Secondo me c’è stato qualcosa dopo.

I napoletani amano troppo il Napoli e sono poco lucidi, io, che sono interista, ho notato una cosa: ad un certo punto c’è stata una dichiarazione pesante da parte del Presidente De Laurentiis (quella in cui definì alcuni giocatori marchettari, ndr). 

Quando i giocatori sentono la sfiducia o non sentono la riconoscenza, si rompe qualcosa. Si dice che quando offendi qualcuno e come se gli dessi una coltellata, poi ti scusi e togli il coltello. Ma rimane la ferita, il buco che il coltello ha creato. Una debacle del genere è inspiegabile. Manca qualità, manca grinta, sembrano altri giocatori. Davvero non capisco.”

 

 

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