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Zazzaroni, bordate sul Ministro Spadafora: “Non può comportarsi in questo modo, non ci rappresenta”

Ivan Zazzaroni sul CdS ha criticato duramente le ultime dichiarazioni del Ministro dello Sport

“Vedo il sentiero della ripresa del campionato sempre più stretto. Penserei a organizzarmi per riprendere in sicurezza il nuovo campionato”. Con queste dichiarazioni rilasciate il 29 aprile al programma Omnibus, Vincenzo Spadafora aveva scosso il mondo del calcio. Le parole del Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport non sono affatto piaciute a Ivan Zazzaroni.

Il direttore del Corriere dello Sport ha scritto un fondo sull’edizione del 30 aprile del quotidiano sportivo. E non ha lesinato attacchi all’esponente del Governo Conte.

Il giornalista bolognese ha esordito dicendo che Spadafora ha inviato dei messaggi poco attinenti al ruolo istituzionale che ricopre. A suo parere, infatti, un Ministro dello Sport e nessun altro esponente politico dovrebbero comportarsi in questo modo.

Ivan Zazzaroni ha poi passato in rassegna, punto per punto, le affermazioni del pentastellato campano. Ha ricordato che ha invitato caldamente le società di Serie A a pensare ad organizzare il prossimo campionato. Così facendo, ha di fatto smentito le precedenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Conte.

“Un Ministro dello Sport non può comportarsi in questo modo”

La seconda contestazione del direttore del Corriere dello Sport a Vincenzo Spadafora è la seguente. Ha detto che durante il prossimo vertice della Lega Serie A potrebbero venir fuori delle “sorprese”. In altre parole, la maggioranza delle società potrebbe dichiararsi a favore della conclusione definitiva di questo torneo.

Ebbene, Zazzaroni ritiene che con queste parole il ministro campano abbia dimostrato di essere costantemente in contatto “con la fronda contraria alla ripartenza”. Dunque, non si rapporterebbe in egual misura con tutte le squadre.

Il terzo punto ha riguardato il richiamo di Spadafora alla Lega Serie A di non rivolgersi esclusivamente al Premier Conte. Quest’operazione sarebbe inutile perché il Capo del Governo comunque prenderà qualsiasi decisione insieme al titolare dello Sport.

E qui l’attacco di Ivan Zazzaroni è diventato ancor più duro: “Un Ministro dello Sport non può comportarsi in questo modo”. E poi ha continuato: “Se lo fa, non ci rappresenta”.

Quindi è arrivato l’affondo finale. Il giornalista emiliano si è chiesto polemicamente se Spadafora voglia passare alla storia come l’uomo che bloccò gli “arroganti del calcio”. Ma a quale prezzo? “Liberando gli italiani dalla tentazione di distrarsi”, ha chiosato sarcasticamente il direttore del CdS.

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