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C’è ancora Amore nel Calcio: Edinson Cavani rifiuta la Juve

Cavani Napoli

I Grandi Amori non finiscono, Edinson Cavani rifiuta le avances della Juventus per non tradire i napoletani.

In un Calcio cinico e avaro ha del clamoroso la notizia rimbalzata qualche giorno fa su siti web e testate giornalistiche. Edinson Cavani sbatte la porta in faccia alla Vecchia Signora per rispetto e amore verso il popolo napoletano che lo ha consacrato Matador.

Sembra impossibile: un classe ’87, in scadenza di contratto (con il rischio di lasciare l’Europa) non ha voluto neanche ascoltare la proposta dei bianconeri che lo avrebbero coperto d’oro con la possibilità di vincere in Italia e chissà, in Europa.

Lui, il Matador, non nè ha voluto sapere, troppo forte il legame con quella gente che per tre stagioni (dal 2010 al 2013) lo ha osannato, ripagandola con 104 reti in 138 gare, entrando di diritto nella classifica dei bomber più prolifici della storia del Calcio Napoli.

Eppure il suo acquisto non esaltò più di tanto la piazza partenopea…

Era il 22 luglio del 2010 quando il Napoli ufficializzò l’acquisto del numero 7 del Palermo. Il centravanti che avrebbe dovuto fare 20 gol. “Ma come, uno che in Sicilia ha giocato da esterno, a Napoli farà 20 gol? Il solito bluff…”

Intanto il Pocho Lavezzi cede la sua amata numero 7 al nuovo arrivato, in segno di rispetto e stima. E il Pocho ci aveva visto lungo…

Quell’acquisto da 17 milioni di euro non entusiasmò affatto, però, i tifosi del Napoli che di lì a poco subirono anche il duro colpo del trasferimento di Fabio Quagliarella alla Juventus.

Ma l’uruguaiano, Atleta di Cristo per vocazione, ci mise poco ad entrare nel cuore dei suoi nuovi tifosi: doppietta a Boras (Svezia) nel ritorno dei preliminari di Europa League contro l’Elfsorbg.

 

Edinson Cavani: non è poi così un bluff…

Non solo la doppietta all’esordio in Europa League. Prima di campionato, stagione 2010/2011 e Cavani segna di testa a Firenze. 

E poi le doppiette e le triplette memorabili: Juventus, Inter, Roma, Lazio, Milan ecc… Un cacciatore di taglie, che in campo sveste i panni dell’Uomo di Fede e diventa un vero e proprio demonio. Unico obiettivo fare gol, gol e ancora gol.

Il tecnico azzurro Walter Mazzarri non riesce mai a fare a meno di lui: Cavani e altri dieci!

Al primo anno segna 7 reti in Europa League e 26 sono quelle in campionato. Trascinando gli azzurri ad una storica qualificazione in Champions League. Non male!

Al secondo anno vince la Coppa Italia contro la Juve di Conte timbrando il cartellino (nella competizione nazionale segnerà altre 4 volte). Alla fine di quella stagione (2011/2012) le marcature in serie A sono 23, in Champions timbra il suo personalissimo badge 5 volte.

Nell’estate del 2012 firma il rinnovo con il club partenopeo: ingaggio raddoppiato e clausola rescissoria da 64 milioni di euro. “E’ asciuto pazzo ‘o padrone”!!!

In quella stagione il Matador riporterà il Napoli nella massima competizione europea vincendo anche la classifica dei marcatori di Serie A. Poi l’ addio…

Au revoir Matador: clausola pagata dal PSG.

Il Matador è amato ed esaltato. Le vicende fuori campo poco importano, i tifosi sognano lo scudetto con il loro alfiere. La clausola stipulata nel nuovo accordo sembra alta da far gelare le pretendenti.

Purtroppo non si erano fatti i conti con gli sceicchi del PSG: Nasser Al-Khelaifi, proprietario del club francese, dopo aver pagato un anno prima la clausola di Lavezzi, sgancia i 64 milioni per Mister 104 gol.

ADL investe tutti i soldi: grazie a Edi, il Napoli costruisce la squadra che ha sfiorato lo scudetto, ma i tifosi vedono come tradimento la scelta del loro ex idolo.

Nell’agosto del 2014 Cavani è subissato di fischi al San Paolo durante l’amichevole tra i parigini e il Napoli, la curva aveva un nuovo idolo: Gonzalo Higuain.

Attrito che non è durato molto a lungo. I napoletani perdonano il loro bomber, tanto da sognarlo ogni estate in una fantomatica stanza all’Hotel Vesuvio.

Il Matador non ritornerà più all’ombra del Vesuvio ( ? ) nonostante la propria famiglia ci abiti ancora. Venditti direbbe che “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, non sarà questo il caso.

Ma certi amori, comunque, non finiscono…

Edi è senza squadra, i tifosi quest’estate hanno evitato voli di fantasia. Il centravanti uruguagio sembra andare al Benfica: non trova l’ accordo! Ed è qui che arriva il bello: no, non c’entra un’offerta di don Aurelio, forse qualcosa di pìù. Cavani rifiuta categoricamente il corteggiamento della Juve, in Italia si vedrebbe solo con la casacca azzurra.

I tifosi partenopei si inorgogliscono, dimenticano tutto d’un tratto i tradimenti di Higuain e Sarri passati proprio agli Agnelli. Per un attimo il Calcio ha fatto vedere il suo lato ancora sentimentale, c’è ancora vita su questo pianeta!

Grazie al Napoli e a Napoli che il buon e nostro Edi non guarderà al professionismo, in fondo come direbbe il prof. Bellavista “…Credo ancora che Napoli possa essere l’ultima speranza che resta alla razza umana”. E questo è stato provato dal nostro e sempre nostro Edinson Matador Cavani…IMMORTALE!!!

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