fbpx

RPN: Ricciardi: “Il protocollo va riscritto”

FIGC

Water Ricciardi attacca: “Il protocollo è da riscrivere, il calcio è a rischio”.

Ricciardi attacca: “Protocollo da riscrivere, il calcio è a rischio”.

Nelle ultime ore, in seguito al caso Juve-Napoli, sembra sotto attacco il protocollo stilato dalla Federazione e avallato dal CTS e dalla Lega.

Sulle frequenze di Radio Punto Nuovo, sulla questione è intervenuto anche il consulente del Ministro della Salute Walter Ricciardi.

Ecco le sue parole:

Io credo che vada rivisito il protocollo del calcio. Fu approvato a maggio quando la circolazione del virus era limitata. Il  protocollo fu elaborato dalla FIGC ed approvato dal CTS che ha consentito di chiudere il campionato.

In questo momento il virus circola in modo talmente forte che non può che prevedere una rivisitazione del protocollo. Ha fatto bene le Asl di Napoli a tutelare la salute pubblica.

Da quello che letto, le Asl di Napoli hanno evitato il focolaio epidemico. Come si spezzano le catene? Il rischio di contagio è alto, uno sport come il calcio pone un elevato. Le Asl interverranno ogni volta che c’è stato un positivo disponendo che un soggetto potenzialmente infetto deve andare in quarantena fiduciaria, seguendo il dettato costituzionale ed anche civili e penali. Calciatori della Juventus che vanno all’estero? Chi viola le disposizioni delle Asl ed anche di legge incorre in sanzioni civili e penali. Con l’attuale protocollo, il campionato può non finire, visto che le Asl saranno costantemente chiamate ad intervenire. Il calcio deve porsi l’interrogativo se può continuare: se non risolviamo il problema sanitario non possiamo pensare di tenere aperto il calcio a queste condizioni. Anche il calcio è un settore produttivo importante: ma dobbiamo privilegiare le industrie e le scuole. Il calcio è a rischio come tutte le attività che facilitano la circolazione del virus non vivendo in una bolla. Negli Usa è possibile far disputare gli sport di contatto solo se in bolla: potrebbe essere necessario fare lo stesso anche per il calcio“.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *