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Titoli di stato: analizziamo opportunità e rischi dei BTP

Titoli di stato BTP

Btp

BTP: tra i Titoli di Stato sono lo strumento più conosciuto e direi più amato dagli investitori italiani

Oggi vi parlerò ancora dei “Titoli di Stato” analizzando, insieme a voi, le caratteristiche dei BTP(Buoni del tesoro Poliennali.) Nell’articolo precedente, abbiamo messo in evidenza i “BOT”  introducendo, soprattutto, il discorso di quanto sia importante essere informati per investire con buon senso. Con i BTP ci troviamo di fronte ad una obbligazione che, a differenza dei BOT, incorpora un tasso di interesse fisso. Viene retribuiti, di solito, semestralmente e possono avere una scadenza variabile che va dai 3 ai 30 anni. Vengono emessi dal Ministero del tesoro

Al momento della sottoscrizione scegli la cedola

Ogni 6 mesi verrà staccata una cedola, il cui valore è reso noto al momento della sottoscrizione. Oltre alla cedola, chi acquista, sarà ricompensato, dal fatto che spesso il valore di rimborso è superiore a quello di emissione. E questa è sicuramente un’opportunità.

Come funziona l’emissione di un BTP

Tecnicamente il valore di emissione si dice:
Sotto la pari quando il valore di rimborso è superiore al valore di acquisto. Cedola più guadagno in conto capitale.
Alla pari quando il valore di rimborso e quello di acquisto si equivalgono.
Sopra la pari quando il valore di rimborso è inferiore al valore di acquisto. In questo caso si avrebbe da un lato la cedola, dall’altra una perdita in conto capitale.

Come comprare un Titolo di Stato, BTP

Esistono diversi modi per acquistare un BTP , sia tramite la banca di fiducia che di un intermediario finanziario oppure presso uno sportello postale.

Quanto si guadagna con un BTP?

Questa, la prima domanda che fa il neofita quando si avvicina ad un investimento. I BTP hanno scadenze variabili ma, quelli a 10, 15 e 30 anni, offrono certamente un rendimento più alto. Con un impegno di capitale piuttosto importante.

I modi con cui può rendere un BTP sono, in sintesi, tre:

1)CEDOLA (distribuita ogni 6 mesi)
Es: 100 euro TASSO 1, 30% Cedola 1,30 euro. (tassazione del 12,50%)
2) DIFFERENZA tra prezzo di rimborso e prezzo di emissione.
3) VENDITA prima della scadenza: sul mercato secondario, in ogni momento, senza nessuna penale e tenendo d’occhio il valore di vendita.

Conviene investire in BTP e quali sono i rischi?

Non c’è una risposta certa, il BTP va confrontato con il mercato obbligazionario in generale. Va considerato, inoltre, l’orizzonte temporale dell’ investimento.
Il rischio nell’acquisto di un BTP, in sostanza, è legato alla volatilità ( variazione imprevedibile) di prezzo del titolo prima della scadenza, che risulta maggiore nel caso di scadenze a lungo termine. Quindi un BTP a 10 anni presenta un rischio più elevato di uno a 3 anni.
E’ chiaro che, il BOT, si possa considerare l’investimento più sicuro a fronte di un rendimento veramente irrisorio. Un BTP a medio termine, può ritenersi un buon compromesso tra rischio e rendimento.

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