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Al via il Green Pass, dove esibirlo e quali le sanzioni per esercenti e clienti

Green pass dove esibirlo

Green Pass Europeo

Ecco il Green pass, dove è necessario esibirlo  dal 6 agosto

Parte oggi ufficialmente l’utilizzo del “Green pass”, dove sarà necessario esibirlo e quali sanzioni previste per chi trasgredisce. Il lasciapassare verde sarà richiesto da subito nei ristoranti e nei bar per le consumazioni al chiuso. Sarà necessario anche per spettacoli all’aperto, eventi e competizioni sportive, musei, piscine e centri benessere e termali compresi quelli collocati all’interno di strutture ricettive – al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici.

Dal primo settembre sarà obbligatorio anche per trasporti pubblici e privati 

Il Green Pass sarà dal 1 settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali.

Anche la scuola e l’università avranno l’obbligo del lasciapassare verde

Ci impegniamo perche la scuola possa aprire in sicurezza in presenza da settembre e disponiamo il pass obbligatorio per tutto il personale scolastico, lo stesso per l’Università“. Con queste parole il ministro della salute Roberto Speranza ha spiegato quali sono state le motivazioni principali per l’estensione del green pass anche nel mondo della scuola. Speranza, nel suo intervento, ha anche aggiunto: “Il provvedimento è stato approvato all’unanimità in Cdm: per me non è assolutamente la vittoria di una parte ma del paese. Abbiamo approvato un nuovo decreto legge che punta sullo strumento del green pass per gestire questa fase epidemica. In questa fase la scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare libertà.”

Niente green pass per alberghi, chiese e oratori.

In particolar modo i clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Non sarà quindi richiesto il green pass per un soggiorno con relativo servizio di vitto all’interno delle strutture alberghiere

Quali sanzioni e provvedimenti per chi non rispetta le regole 

Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.