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Spalletti in conferenza: “Fondamentale restare uniti e senza paura”

Spalletti in conferenza: “Fondamentale restare uniti e senza paura”

Luciano Spalletti presenta in conferenza stampa la gara NapoliAtalanta che verrĆ  disputata al Maradona nella giornata di domani.

Ha sempre parlato di rosa lunga, ora perĆ² ci sono tantissimi infortuni. Come si fa?
“Si fa bene, nel senso che scegliamo con quelli che restano. E’ fondamentale stare uniti e proteggere la squadra che nelle difficoltĆ  ha giĆ  dimostrato quanto ha a cuore questa maglia e lo si vede ogni giorno in allenamento. Ogni tanto scherzando dico ‘guarda che ti faccio giocare’ a quelli che restano, ora capita l’occasione e non c’ĆØ situazione migliore per vedere se ci si lascia spaventare o si vuole andare a trovare nuove energie e risorse. E’ fondamentale avere bene in testa, come un chiodo fisso, che noi siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicitĆ , noi! Nostra e di tutti quelli che ci stanno vicini, noi siamo l’unico mezzo!”

Atalanta nelle ultime 8 ha fatto piĆ¹ punti di tutti, senza 5 titolari come si fa? Sarebbe un colpo Scudetto?
“Si passa da un eccesso all’altro, si vuole dire che ĆØ quasi impossibile e poi ci accostate allo Scudetto, si puĆ² stare al vostro gioco, ma noi siamo partiti per obiettivi ben chiari e poi strada facendo vedremo che tipo di viaggio porteremo avanti. L’Atalanta ĆØ un cliente molto scomodo, sono costruiti bene, quando si parla di rosa forte, io lo dico, poi c’ĆØ chi non lo dice ma ce l’ha, anzi se vedete bene come copertura doppia dei ruoli ce ne sono alcune molto piĆ¹ forti di noi, poi noi abbondiamo davanti, ma per completezza di rosa noi stiamo bene, non ci garba dire il contrario, ma ce ne sono altre piĆ¹ a posto. L’Atalanta ĆØ completa, tosta, noi abbiamo caratteristiche che possono creargli problemi, bisogna vedere come pilotare la partita, o la conduci o diventi un passeggero della partita e loro ti portano in giro”.

Arrabbiato per gli infortuni e la squalifica per due turni?
“Il mio stato d’animo ĆØ sempre lo stesso. Per la squalifica ĆØ chiaro che faccio fatica a sopportarlo, vengo cancellato dal mio mondo, quello in cui vivo, io vivo per allenare e stare con la squadra, poi la riflessione ĆØ che quando io spendo tempo nelle riunioni che comportamento dobbiamo avere in campo, in panchina, anche a chi sta fuori o allo staff, io gli chiedo un certo comportamento, ai giocatori di non cadere nelle provocazioni, accettare gli errori arbitrali, come li posso fare io su un cambio o tatticamente. Io pagherĆ² la multa alla squadra per questo, io lo chiedo a loro e stavolta dovrĆ² pagarla io, bisogna sapersi trattenere”.

Atalanta pressa alto, bisognerĆ  girare palla velocemente come con la Lazio. Ha fatto un po’ male il pari col Sassuolo dopo 60′ su quei binari? “E’ quello che tentiamo di fare, tenere palla e portarla sul nostro binario. Dovremo gestire la maggior parte della partita, se la gestiscono gli altri ti portano ad essere sparpagliati perchĆ© hanno ampiezza nella gestione, sin dall’uscita, ti creano un aggiramento sinistra e destra e poi la chiudono in molti al centro, sulle palle alte sono bravissimi a chiudere in area con la loro fisicitĆ  e forza. Se loro gestiranno molto palla, sarĆ  inevitabile soffrire le loro caratteristiche. Abbiamo tentato anche negli ultimi 30′ col Sassuolo, ma non ci siamo riusciti per diversi motiivi, ma soprattutto quando abbiamo recuperato palla non creando offensiva e accontentandosi”.

Demme e Politano hanno i 90 minuti?
“Si deve valutare, si porteranno dentro le possibilitĆ  scientifiche che abbiamo, ma significherebbe dare altre indicazioni di formazione, ma Gasperini ĆØ giĆ  bravo a capirle, questa teniamola per noi”.

Lo stadio diventerĆ  fondamentale?
“Certo, ho parlato a volte con Aurelio, lui ĆØ molto disponibile che avvenga questo, ĆØ chiaro che poi allo stadio bisogna comportarsi bene nel viverlo, stanno lavorando anche in societĆ  per questo, lo stadio pieno, e tutti sanno che i giocatori hanno un grosso beneficio, anche quelli fuori ai bordi che le vedono”.

Su Juan Jesus e Mertens: “Juan Jesus lo conosco da parecchio tempo, ĆØ significativo come viene accolto nello spogliatoio, si ĆØ fatto giĆ  conoscere ed apprezzare come persona, tutti ne parlano bene, ha esperienza, forza, una forza da vendere, ha conoscenze, ĆØ chiaro che farsi trovare pronto ĆØ ciĆ² che fa la differenza per chi gioca di meno, ma ha tutte le caratteristiche per fare i suoi compiti. Mertens? Domani ĆØ il capitano, ci deve indicare la strada, mi chiedete di Mertens, ditemelo voi che lo conosce da tempo, io l’ho apprezzato da fuori”

Quanto servirĆ  l’esperienza fatta con Torino e Verona che hanno caratteristiche simili?
“Ora ce ne sono molte, questo modo ad uomo, ti vengono a bacchettare da qualsiasi parte. E’ un mezzo importante per allenarsi, io sono convinto che puĆ² aiutare la squadra, il confronto individuale aiuta se lo affianchi all’altro. Dentro l’allenamento lo smanacchio ĆØ perfetto, ti alza il livello delle sfide individuali di cui si parla, impari ad andare piĆ¹ forte sull’uomo, poi anche se giochi a zona vai piĆ¹ forte sull’uomo nella tua zona. Loro su questa hanno vantaggi ma poi ĆØ la costituzione fisica che fa la differenza, tra loro ĆØ difficile trovare uno sotto il 1.90”.

Quanto sarĆ  importante la sua fase di nessuno?
“Un calcio di rinvio ĆØ una fase di nessuno, non di possesso o non possesso. Su un lancio di 30 metri non sai chi lo gestirĆ , pure dalle rimesse, la batte una e la gestisce l’altra squadra, ci sono i duelli, o a 5 metri per aria non sai a chi andrĆ . Quello fisicamente piĆ¹ piccolo puĆ² avere comunque forza o aggressivitĆ , non conta la stazza che ci mette, ma la forza”.

L’Atalanta ĆØ da Scudetto? La favorita chi ĆØ per domani?
“PuĆ² lottare per lo Scudetto, come quelle del condominio, tutte inizialmente. Il favorito non mi interessa niente, mi interessa che la squadra provi a vincere, quello che mi aspetto”.

Ha 16 giocatori a disposizione, il dubbio ĆØ tra Elmas e Demme?
“Mi dispiace, non posso accontentarla, ma le do la domanda di riserva (ride, ndr)”

Contro una squadra fisica ĆØ preferibile una scelta di qualitĆ  o piĆ¹ di sostanza?
“Non cambia molto con un uomo dentro la squadra, diventa fondamentale il settore centrale, il palleggio deve fare la differenza. Anche loro sanno farlo, nelle posizioni che ti fanno male, perĆ² ĆØ chiaro che in possesso nello stretto fa la differenza”.

Come sta Ounas? PuĆ² avere minutaggio?
“E’ pronto, mi ĆØ dispiaciuto non averlo avuto, mi ĆØ dispiaciuto ancora di piĆ¹ l’infortunio di Koulibaly perchĆ© poteva entrare, era la soluzione giusta perchĆ© lui ĆØ potente, lui ha forza, non ĆØ una questione di stazza, non si fa montare addosso”.

I tagli dentro al campo di Insigne e Rui sono un’arma nei duelli?
“SƬ, ora lo fanno un po’ tutti, si prende anche la posizione del mediano se l’esterno viene piĆ¹ basso, la sovrapposizione ĆØ anche interna, non solo esterna”.