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Stadi, il governo rinvia la decisione: la capienza rimane al 50%

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Capienza stadi rimane al 50%: il governo rinvia la decisione

 

Non si è pervenuti ad alcuna decisione sulla capienza degli stadi.

Nel Consiglio dei ministri di ieri non è stato trattato il tema stadi a causa delle forti tensioni sul fronte scolastico, come riportato dalla Gazzetta dello Sport e da calcioefinanza.

Al momento si resta al 50% ma la questione rimane prioritaria e se ne parlerà nei prossimi giorni.

L’obiettivo è quello di raggiungere almeno il 75% di capienza e i risultati potrebbero arrivare entro fine mese.

Parzialmente approvata invece la deroga sugli stranieri, non solo per quanto riguarda gli atleti ma per chiunque arrivi nel nostro Paese. Gli stranieri che hanno un vaccino non riconosciuto dall’Ema, come ad esempio lo Sputnik, potranno alloggiare in hotel e mangiare nei ristoranti. I non vaccinati continueranno ad essere esclusi.


La Lega Calcio proprio alcuni giorni fa è andata all’attacco, reclamando una decisione tempestiva del Governo sulla problematica inerente la capienza degli stadi
L’assemblea delle 20 società di Serie A ha prodotto una decisa presa di posizione. Ma la risposta delle istituzioni e del governo si fa attendere.

Il mondo del calcio vorrebbe ripartire subito  e confida che il provvedimento adottato dal governo italiano a causa del preoccupante aumento dei positivi al Covid-19 per la variante Omicron, con cui si è deciso di ridurre drasticamente il numero spettatori negli stadi, venga revocato a breve.

Gli stadi d’Italia hanno potuto ospitare non più di 5000 spettatori.

Un numero che di certo non può far piacere ai presidenti e proprietari delle società, penalizzate pesantemente dal provvedimento del Governo capitanato da Draghi.

in Spagna, Inghilterra, Francia e Germania gli impianti sportivi sono rimasti aperti, addirittura a capienza piena come in Liga e Premier League.

Ed è proprio per questi motivi che i club di serie A pressano per far si che la capienza negli stadi possa ritornare presto al 75% se non al 100%.



La presa di posizione della Serie A  nelle dichiarazioni dell’amministratore delegato della Lega Calcio, il manager Luigi De Siervo:

 

“Riaprire al 75% o 100%? Dipenderà da quando sarà convocato il tavolo tecnico, e soprattutto dipenderà dalle condizioni generali. Noi ovviamente ci aspettiamo di poter aprire il più possibile – ha ribadito l’ad della Lega -. Ora siamo nella fase del plateau come dicono quelli bravi, e da lì si riparte. Fortunatamente si potrà solo migliorare“.

Decisamente meno diplomatico è stato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis:

“Assemblea di Lega perfetta, senza traumi. L’Italia è un paese in emergenza da così tanti anni che diventa banale parlare della normalità. A proposito della capienza degli stadi: quando il Governo capirà che 25 milioni di tifosi sono 25 milioni di italiani elettori forse il calcio verrà considerato in maniera diversa”.