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Sabatini: Il Napoli sta vincendo uno scudetto in onore di Maradona

Diego Armando Maradona

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sandro Sabatini, giornalista

“All’Inter è successo che nonostante le offerte per Skriniar, questa estate, la società si è piegata alla volontà dei tifosi. I dirigenti devono fare i dirigenti, i tifosi devono fare i tifosi e se hai in mano il rinnovo del giocatore, non lo vendi, altrimenti devi venderlo. Il segreto del Napoli è l’arrivo di Kvaratskhelia al posto di Insigne, l’arrivo di Kim che prende il posto di Koulibaly, un posto in più a centrocampo con la partenza di Fabian e poi alcune cose sono venute anche per caso come la conferma  Meret.

Il sistema è un pò lacunoso, ma se la Juventus ha fatto 15 plusvalenze ed ha avuto 15 punti di penalizzazione, diamo un punto di penalizzazione anche a chi ha collaborato. La singola plusvalenza, anche fittizia, comporta un’ammenda non una squalifica. Il sistema invece è cosa diversa. Resta il fatto che un sistema non lo fai da solo, almeno il complice c’è, il favoreggiatore c’è per cui ci sono anche altri personaggi e da super parte, dico che la sentenza abbia necessità di motivazioni perchè altrimenti diventa difficile da capire.

In 60 anni non ricordo un campionato in cui dopo un girone di andata sia stato già deciso sia nello scudetto che nella retrocessione. E’ chiaro che già stasera se dovesse vincere la Lazio sul Milan, lo scudetto sarebbe davvero difficile da perderlo per il Napoli.

Il Napoli sta vincendo uno scudetto di Napoli, del Napoli, dei tifosi, in onore di Maradona. Credo che sarà uno scudetto molto più collettivo con un abbraccio ampio. Non sarà lo scudetto di un singolo giocatore, come quello degli anni ‘80. Lì tutti portarono in trionfo Maradona, adesso invece sarebbe diverso perchè sarebbe lo scudetto di tutti. Il Napoli di Maradona dava l’impressione di essere una fiammata, stavolta invece, è un percorso molto tortuoso, difficoltoso e problematico nelle cessioni che non si capivano come quelle di Koulibaly e Insigne. Così come il Napoli ci ha messo tempo a crescere, ci metterà altrettanto tempo per decrescere, la stabilità del Napoli sarà un punto di forza”.