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Milanese: Torino – Napoli: Il Napoli ha dominato all’andata, in lungo e in largo

Torino Napoli
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Milanese, ex calciatore, tra le altre, di Napoli, Torino ed Inter
Inter a quota otto sconfitte, cosa sta succedendo ai nerazzurri?
“Ci sono alti e bassi in credibili. Si passa dall’esaltazione della vittoria contro gli azzurri alle delusioni contro Empoli e Spezia. Quando gioca da Inter dà la sensazione di poter essere squadra da secondo posto. Per la qualità dei giocatori i blackout sono davvero inconcepibili. Le sconfitte, effettivamente, cominciano ad essere troppe”
Sul rendimento di Lautaro incide il Mondiale?
“A volte, una vittoria del mondiale può portare leggero appagamento. Inconsciamente si è consapevoli di non poter raggiungere vette tanto alte. Ci sono giocatori a cui la competizione garantisce ancora maggiore carica, ad altri invece causa un calo mentale come accaduto per l’argentino. È necessario ritrovare la carica, per un calciatore che ha sempre dato molto all’Inter nelle ultime due stagioni”
Giudizio su Inzaghi?
“E’ un allenatore che a me piace. Il suo sistema porta molti giocatori in area, e coinvolge gli esterni nelle offensive di squadra. È chiaro che gli manca un po’ di mestiere nelle dichiarazioni. A volte pecca di eccessiva modestia, altre invece di quella furbizia d’esperienza di sapersi salvare nel fallimento. Forse, il problema è l’eccessiva ricerca di sincerità”
Cosa si aspetta dalla gara tra Torino e Napoli?
“Il Torino gioca benissimo, a viso aperto e sfruttando un ottimo periodo di forma. Incontrare il Torino in questo momento è difficile”
Previsioni sulla gara di ritorno degli ottavi degli azzurri?
“Il Napoli ha dominato all’andata, in lungo e in largo. Se gli azzurri mantengono questa freschezza e qualità, nonché la voglia di stupire, non ci saranno dubbi sul passaggio del turno. Se il Napoli manterrà continuità, credo possa giocarsi tanto anche in Champions League”
Kim e Rrahmani coppia che ha saputo confermarsi anche in Europa?
“La Champions è il mondiale dei club, si gioca contro squadre che vantano campioni incredibili. Quando il Napoli, dunque, riesce ad esprimersi con quella qualità e carattere, anche nelle trasferte europee, vuol dire che è riuscito ad assumere la dimensione della grande squadra. È un Napoli che ha fatto bingo, in tutti i reparti”
Tra gli azzurri, chi le ha rubato di più l’occhio?
“Kvaratskhelia ha sorpreso in quello che è il suo primo anno in Italia. E’ un calciatore che è riuscito ad andare già in doppia cifra di assist e reti segnate, garantendo anche delle giocate incredibili. Osimhen, pur non godendo di grande tecnica, ha una velocità, fisicità e capacità incredibile di spaccare le partite davvero incredibile. Il nigeriano riesce a caricarsi addosso tutta la difesa avversaria, pur garantendo una continua propensione alla profondità”
Che partita si aspetta dalla Salernitana questa sera?
“Sono quelle partite che vanno giocate con la consapevolezza di non avere nulla da perdere. In questo campionato ho visto tante piccole e medie rubare punti alle big. Dunque, non vedo perché non si possa tentare di fare risultato contro i rossoneri. Sarà fondamentale la voglia di far risultato, senza eccessivi rimpianti in caso di sconfitta”
Mazzocchi saprà confermarsi giocatore da nazionale dopo l’infortunio?
“Dopo l’infortunio è sempre difficile. Si necessita di tempo per acquisire la stessa forma di prima. In Nazionale credo potrà giocarsi una chance assieme agli altri debuttanti, non potendo ancora impensierire coloro che vestono la maglia azzurra da tempo”
Chi dovrà temere, il Napoli, tra i giocatori del Torino?
“Parliamo di una squadra che gode di giocatori veloci, esplosivi e temibili in attacco. Per il Napoli sarà necessario continuare in quanto sinora dimostrato”
Cosa ha permesso a Kim di imporsi nel campionato italiano?
“Credo sia un giocatore anzitutto umile. Inoltre, ha dimostrato di essere un difensore veloce, che conosce bene le proprie qualità. Credo che la somma dei diversi fattori, tra ambizioni e qualità personali, e momento notevole della squadra, abbiano consentito al coreano un grande impatto con la Serie A”