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Gautieri: Il Napoli ha vinto perché ha espresso un gioco grandioso rispetto alle altre squadre

Napoli scudetto
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ed ex calciatore di Napoli, Roma e Atalanta
Il mercato di cui è protagonista l’Arabia Saudita può ledere anche i sogni di giovani calciatori?
“Se pensiamo che giocatori di un certo livello, che fanno ed hanno fatto la storia del calcio mondiale, stanno andando tutti in Arabia per chiudere la carriera, a quel punto è normale che calciatori normali guardano anche i soldi. Parliamo di Benzema, Ronaldo. Il calcio italiano, e non solo, ne sta subendo le conseguenze. Non è una bella storia, viste anche le difficoltà ataviche del nostro sistema”
Crede che sia perseguibile l’ipotesi Hojlund in caso di cessione di Osimhen?
“Una società come il Napoli, ed un presidente lungimirante come De Laurentiis, sappia già come fare. In caso di cessione sono sicuro si abbia già in mente il sostituto. Leggo, a tal motivo, di un accordo già raggiunto con l’Udinese per Beto. È un’ipotesi che aiuta a comprendere come il club partenopeo non si farà trovare assolutamente impreparato, è il modo di fare del patron De Laurentiis. D’altronde, quando sussistono offerte importanti sono dell’opinione che un calciatore vada ceduto. Sono convinto che tra Atalanta e Napoli possa esserci anche questo tipo di rapporto, tenendo presente che i bergamaschi, dinnanzi a determinate offerte, hanno sempre ceduto i propri gioielli”
Più Jonathan David o il danese per l’attacco partenopeo?
“Sono due giocatori importanti. Hojlund credo sia un attaccante da area di rigore, molto più completo. Ciononostante, andrebbe compreso il sistema di gioco di Garcia, e le sue esigenze. Tra un attaccante che attacchi lo spazio o un calciatore capace di legare ilo gioco. Osimhen è un giocatore che sa fare tutto, che viene incontro e che attacca la profondità”
Un Napoli che dovrà ripartire dalla propria capacità di rompere con il passato e di sapersi dimostrare pronto, anche come ambiente?
“Il Napoli ha vinto perché ha espresso un gioco grandioso rispetto alle altre squadre. Ha fatto vedere un gioco che, a livello mondiale, nessuno ha fatto vedere. Parliamo, inoltre, di una delle più belle città al Mondo. I tifosi del Napoli hanno dimostrato di poter essere equilibrati, e di essere in grado di supportare la squadra nei momenti di difficoltà. Tutto parte dalla città, dal modo di vivere e di fare il tifo. È un qualcosa che ti permette di portare tanta gente non solo nella città”
Gli addii di alcuni protagonisti di questa stagione crede possa aver compromesso l’ingranaggio?
“Sicuramente quando vanno via dei grandi campioni, un tecnico come Spalletti ed un dirigente come Giuntoli si è chiamati al difficile compito di sostituirli. Il modus operandi di De Laurentiis rimarrà tale, ma trovare i sostituti non sarà semplice. Giocattolo rotto? Assolutamente no. Il Napoli andrà avanti con altri calciatori e con il nuovo allenatore Garcia. Arriverà un nuovo direttore sportivo e l’obiettivo sarà quello di confermarsi nel successo”