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ZANINI: Nelle ultime partite, anche quella contro l’Empoli, sono del parere che la presenza di Osimhen avrebbe potuto fare la differenza

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Zanini, allenatore ed ex calciatore di Juventus, Atalanta e Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Walter Mazzarri fa il suo ritorno a Napoli. Crede che nel calcio le cosiddette ‘minestre riscaldato’ possano funzionare?
“Sì e no, solo il tempo lo dirà. Sicuramente si è optato per un inserimento immediato di un tecnico che conosce bene l’ambiente. L’obiettivo è quello di evitare sconvolgimenti. Credo ci sia anche un ottimo rapporto tra allenatore e presidente”
Crede che i tanti rifiuti ricevuti dal presidente in estate siano stati un fattore?
“Naturalmente, leggendolo sui giornali credo sia sempre una bella trattativa con il presidente De Laurentiis. Tanti allenatori cercano sempre di crearsi una situazione di protezione che il patron, forse, preferisce non garantire. Infatti, Tudor voleva un biennale, maggiore tempo di lavoro e le circostanze non offrivano queste opportunità. Per questo si è scelto per un allenatore che potesse, oltre che rispettare le prerogative, anche conoscere la piazza”
Crede che Mazzarri apporterà i suoi dettami di gioco?
“Il calcio si è molto evoluto, ci sono allenatori che, probabilmente, in questo momento hanno un’idea di calcio diversa. Dunque, dovremo vedere come Mazzarri riuscirà a conciliare i suoi dettami con le idee di calcio di Spalletti. Una sintesi di idee che, per diversi motivi, non abbiamo potuto vedere con Garcia”
Che gara sarà quella tra Atalanta e Napoli?
“Una partita che, anche se il Napoli non arriverà al completo, non sarà facile. Mazzarri non ha potuto lavorare con la squadra al completo, ma l’ambiente si aspetta di vedere una reazione importante da parte degli azzurri. Ci vorrà grande determinazione, contro una squadra come i bergamaschi sarà fondamentale”
Natan o Ostigard al fianco di Rrahmani?
“Credo siano due profili interessanti. L’Atalanta attacca con tanti uomini e preferendo il cross in area. Proprio per la propensione al gioco aereo propenderei per il norvegese”
Quanto potrà incidere, nella gara di Bergamo, il recupero di Victor Osimhen?
“Nelle ultime partite, anche quella contro l’Empoli, sono del parere che la presenza di Osimhen avrebbe potuto fare la differenza. Raspadori non può riempire l’area e garantire la stessa profondità del nigeriano, calciatore unico in tal senso. Difatti, Garcia ha pagato anche per non aver potuto contare su Osimhen per così tanto tempo”
Il Napoli resta al quarto posto in campionato ed al secondo posto nel girone di Champions. Cosa si chiedeva a mister Garcia?
“Ho seguito tanto il Napoli e, in tutte le partite, ci sono state tante piccole scelte sbagliate. Il gol preso contro l’Union, le sostituzioni come quella di Politano a fine gara sono scelte che l’hanno portato a quella situazione. Più che i risultati, l’allenatore può aver pagato per questo”
Quanto è pesata, per Garcia, il non aver saputo garantirsi le simpatie della piazza nella sua esperienza in azzurro?
“Garcia è stato sé stesso e, probabilmente, è così. Arrivare dopo Spalletti, però, non era semplice. L’allenatore toscano era un accentratore e la piazza come Napoli aveva bisogno di un certo feeling. Napoli aveva bisogno che il tecnico si rapportasse in un modo diverso. Forse, anche cercare di compattare l’ambiente avrebbe potuto aiutare”