fbpx

Napoli, l’ex preparatore dei portieri: “Meret sta facendo il suo. Mazzarri ha una squadra forte…”

Meret
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Nuccio Papale, ex preparatore dei portieri del Napoli e collaboratore storico di Mazzarri
“Juventus-Napoli quando c’ero io? Il Napoli è nato lì. Fu decisivo Datolo quella sera. De Sanctis lo sento tutt’ora, abbiamo passato anni bellissimi a Napoli. Era un maniaco del lavoro. Voleva sempre migliorarsi, provare lanci lunghi e sulle fasce.
Mazzarri ha ripreso in mano la squadra dopo più di dieci anni, quindi credo che riesca a tirare fuori da questa squadra il meglio.
Un calo fisiologico dopo aver vinto un campionato c’è sempre, Mazzarri è la persona giusta per rimettere a posto la squadra. Mi sento col suo staff, con Pondrelli, non voglio disturbare Mazzarri in questo momento perché è molto impegnato e lavora h24.
Mazzarri lavora molto sulla testa dei giocatori, poi in campo lavora molto bene e i giocatori sanno sempre cosa devono fare. È molto bravo a lavorare mentalmente nel gruppo, quando hai giocatori che hanno fiducia nell’allenatore, sei già avanti col lavoro. Credo che prendere Mazzarri sia stata la scelta più giusta. Ha iniziato benissimo a Bergamo, poi c’è stata la partita con l’Inter in casa che si è messa come si è messa. Ora vediamo venerdì sera che succede.
Meret? In questo momento è uno dei portieri più forti che abbiamo nel nostro campionato. Ha 26 anni e ha vinto un campionato. Ci deve essere il portiere titolare e non va messo in discussione per una partita, una parata o un gol preso per un’indecisione. Poi se capita un periodo nero, ci sta far riposare un portiere per una partita. Non credo che sia il momento di fare valutazioni, Meret sta facendo il suo. Non ha influito sul risultato con l’Inter.
A cosa può aspirare il Napoli di Mazzarri quest’anno? La squadra è forte, il mister è venuto con più voglia ancora della prima volta. Magari si può rimanere in Champions League e arrivare tra le prime quattro. Se vincesse anche un trofeo sarebbe il massimo.
Il trio formato da Hamsik, Lavezzi e Cavani? È difficile riproporre un trio del genere. Anche come si è formato, è difficile trovare tre giocatori che arrivano e portano punti e gol. Quel trio lì non credo che ce l’abbiano molti o lo abbiano avuto molti”.