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La Marca: Mi auguro che questi giorni possano essere utili a Mazzarri, che non ha mai avuto il tempo per lavorare con tranquillità

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Samardzic – “Sarebbe un ottimo colpo per il Napoli che andrebbe a prendere un calciatore che rispetta la politica societaria del club. Si tratta di un giocatore giovane che già conosce il calcio italiano e che è atteso dal definitivo salto di qualità. Inoltre, con il suo arrivo il Napoli si assicurerebbe un elemento abile sui calci piazzati e soprattutto capace di trovare la via del gol con soluzioni dalla media distanza, un fondamentale dove la compagine azzurra ha perso qualcosa soprattutto dopo l’addio di Fabian Ruiz”.
Il mercato del Napoli – “Mi aspetto un mercato che rispetti la politica societaria del Napoli da un lato con l’arrivo di elementi prospettici ma di qualità, che possano trovare in azzurro la loro definitiva consacrazione, ma anche possibili operazioni stile Anguissa e Ndombele con giocatori più pronti e dal profilo internazionale in tal senso riuscirsi portarsi a casa a condizioni favorevoli almeno per questa parte di stagione un mediano come Hojbjerg, con tutte le difficoltà tra le richieste del Tottenham e lo stesso ingaggio del danese, sarebbe un’operazione capolavoro. Chiaramente gli investimenti che verranno fatti in questa sessione dovranno essere funzionali per quella che sarà la guida tecnica del prossimo anno”.
Napoli-Monza – “E’ stata l’ulteriore dimostrazione di come questo Napoli non riesce a trovare quella spinta per poter tentare di far svoltare una stagione che partita dopo partita diviene sempre più complicata. Il Napoli ha sprecato tanto ma ogni qualvolta l’avversario riesce a superare la metà campo si creano i presupposti per un qualcosa di pericoloso come in occasione dell’azione che ha portato al rigore poi parato da Meret, che nelle ultime partite è stato il migliore dei suoi. Mi auguro che questi giorni possano essere utili a Mazzarri, che non ha mai avuto il tempo per lavorare con tranquillità con la squadra e per poter trovare quelle soluzioni necessarie per rimettere sui giusti binari la stagione. Nonostante ciò, molto interessante l’idea di accentrare Kvaratskhelia, credo che alla lunga il georgiano potrà beneficiare di questo accorgimento tattico”.
La Salernitana – “Quella con il Verona potrebbe essere la vittoria più importante della stagione della Salernitana, un successo che riaccende gli entusiasmi con il contestuale ritorno di Sabatini. La salvezza dista solo due punti ed a gennaio, seppur ci saranno incontri difficili (Juventus, Napoli in trasferta, e Roma), i granata potranno contare sull’apporto dell’Arechi visto che ci saranno ben tre sfide casalinghe. Mi aspetto un mercato movimentato con tante operazioni interessanti per la Salernitana che sicuramente riuscirà a completare una rosa già di buon livello.”
La Juventus – “L’obiettivo della Juventus era di arrivare ad inizio gennaio in scia dell’Inter e credo che da questo punto di vista i bianconeri hanno fatto un qualcosa di eccezionale. Si percepisce, la vittoria con la Roma è la dimostrazione, che la squadra ci crede e da questo punto di vista Allegri davvero ci sta mettendo un qualcosa in più, visto che sul piano caratteriale i suoi ragazzi sembrano aver trovato una sicurezza che poi riescono a trasmettere in campo alla perfezione. Fino al big match del 4 febbraio la Juventus avrà delle partite con avversari sulla carta alla portata ma che nascondono tante insidie, se riuscirà a mantenere però questa continuità di risultati davvero potrà mettere ulteriore pressione ai nerazzurri”.
Kenan Yildiz – “Al momento è lui in grande colpo della Juventus, un rinforzo in casa di cui da tempo se ne parla benissimo e finalmente se ne stanno vedendo i frutti, a dimostrazione di quanto sono importanti le seconde squadre nel calcio professionistico. Il talento turco è stato gestito alla perfezione dall’ambiente Juventus difatti il suo talento era noto a tutti ma i bianconeri sono stati bravi a gestire la pressione intorno a lui, inserendolo in prima squadra quando hanno reputato il momento giusto. Con la Roma ha offerto una grande prova e non era facile dopo Frosinone e tutta l’attenzione rivolta nei suoi confronti, soprattutto contro un avversario che sul piano caratteriale e fisico è sempre difficile affrontare”.