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Torino-Napoli è profondo rosso tra l’ingenuità di Mazzocchi, gli alibi delle assenze e una squadra ancora non pervenuta – Le Pillole del Campionato del Napoli

Torino-Napoli sancisce ancora un’incredibile sconfitta per gli azzurri tra il rosso record Mazzocchi, gli alibi del post gara e una squadra ancora una volta non pervenuta

Torino-Napoli rappresenta il baratro per Di Lorenzo e compagni con una delle prestazioni peggiori della stagione. Se nel primo tempo le occasioni da gol si sono contate sulle dita di una mano con un doppio gol divorato dal duo Raspadori-Kvaratskhelia, nella ripresa Frustalupi che sostituisce in panchina lo squalificato Mazzarri cambia l’undici come può ma tutto è in salita con il rosso a Mazzocchi dopo solo 4′ dal suo ingresso in campo. Anche gli episodi non sorridono a una squadra poco audace, che al momento è smarrita soprattutto nella mente e nel carattere. Non solo questioni di campo: le voci dei protagonisti e il difficile momento tra decisioni, tifosi e futuro nelle Pillole del Campionato del Napoli!

Inesistenti

Il paradosso di Torino-Napoli sta tutto nel consueto mantra del maiunagioia che dopo una pausa di 9 mesi nel 2023 ripresentandosi soltanto per il match al Maradona contro la Salernitana che ha posticipato di qualche giorno la festa scudetto, si è prepotentemente ripresentato in tutto l’arco dell’attuale stagione. Dal +16 di Spallettiana memoria ai consueti sfottò sull’incerto futuro partenopeo fino a toccare un punto sempre più basso settimana dopo settimana. Sì, perché il Napoli del primo tempo di Torino è stato assolutamente inesistente, con sole due occasioni create e ovviamente non realizzate e tanto, troppo smarrimento (L’ANALISI).

Tony Tony Pullman

Il Torino aumenta i giri e lancia una, lancia due, lancia tre, al 42′ trova la rete con Sanabria, gioiosamente in panchina nel mio fantacalcio ugualmente sfortunato e abulico come il Napoli in campo. La situazione si complica ancora di più perché si sa, i granata quando passano in vantaggio mettono il pullman, macinano gioco e mettono ancora più in difficoltà gli avversari. E se Juric non si aspettava un Napoli così in difficoltà (beato lui ndr), quello che sarebbe accaduto di lì a poco non se lo sarebbe aspettato davvero nessuno. C’era estremo bisogno del Cholito Simeone eppure il duo Mazzarri-Frustalupi decide di gettare nella mischia Mazzocchi al posto di un impalpabile Zielinski. E i tifosi iniziano a indispettirsi.

Profondo rosso Mazzocchi

Ma se al peggio non c’è mai fine, nel momento attuale del Napoli c’è sempre uno step horror successivo e arriva precisamente al 51′. Ma facciamo un passo indietro. In settimana il club azzurro aveva ufficializzato con orgoglio l’acquisto del terzino ex Salernitana Pasquale Mazzocchi, partenopeo doc e tifosissimo del Napoli. Un sogno che diventa realtà per una storia meravigliosa indossando la maglia scudettata così come è immensa la voglia di mettersi in luce proprio con la squadra che sostiene. Di foga ce n’è e anche troppa e solo 4′ dopo il suo ingresso il campo commette un fallo brutto e ingenuo. Il Var non perdona: è cartellino rosso. Corsa già terminata così come quella del Napoli che trova l’imbarcata ma guai a puntargli il dito: non si sbaglia mai davvero per il troppo amore, il ko era già segnato.

Caduta libera

Con un uomo in meno, un gol da recuperare e un black out psicologico evidente, Torino-Napoli ha preso una strada che ormai tutti immaginavamo. Dopo Sanabria anche Vlasic e Buongiorno si inseriscono di diritto sul tabellino dei marcatori, condannando gli azzurri all’ennesima caduta libera. Peccato, perché i risultati del weekend avrebbero sorriso a Di Lorenzo e compagni e invece la curva del viso è assolutamente discendente anche per questa domenica. Lì, dove solo un anno fa si cantava “la capolista se ne va” i tifosi danno vita a una comprensibile contestazione perché vedere gli azzurri così fa davvero male al cuore sotto le costanti note questa volta di “meritiamo di più”.

Alibi e ritiro

Ciliegina sulla torta di una strana domenica, come ultimamente sta accadendo quando il gioco si fa duro è il direttore sportivo Meluso a parlare nel post gara ma soltanto alle pay per view. Scuse ai tifosi ok, alibi per le assenze della Coppa d’Africa e gli infortuni beh, non molto. I problemi del Napoli vanno molto al di là di questo e un attentissimo Ciro Ferrara in studio glielo fa notare. E sul futuro di Mazzarri? Voci di corridoio dicono che ieri abbia consegnato le dimissioni e che la squadra oggi andrà in ritiro. In attesa di ufficialità, un’unica cosa è certa: urge un faccia a faccia schietto, sincero e proseguire con motivazioni, carattere, leader e un nuovo progetto ben chiaro. Tutto il resto può farsi da parte. Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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