fbpx

Marco Iaria: L’Atalanta ha investito nelle strutture, il Napoli no”. 

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Marco Iaria, giornalista

L’Atalanta sa di essere un modello studiato da tutti, è interessante da osservare anche per l’evoluzione che la proprietà, adesso doppia, ha operato negli ultimi anni.

E’ passata dall’essere un club venditore, da provincia ad uno compratore. Negli ultimi 7 anni infatti ha mobilitato 300 milioni tra calciatori ed impiantistica. E’ stato possibile grazie ai profitti generati dalla valorizzazione dei talenti.

Fino ad un certo punto è cresciuta all’insegna della sostenibilità vendendo i giocatori alle big, poi per dal 2017 in avanti, ha iniziato a operare a protagonista sul mercato. La chiusura del cerchio avverrà quest’estate col riscatto di De Ketelaere. Il tutto è stato possibile perchè alimentato dalle vendite dei giocatori e dagli eccezionali risultati sportivi.

Il Napoli per un certo periodo è stato autosufficiente, a differenza dell’Atalanta, ma al di là di annate che non riescono e di scelte tecniche sbagliate, dal punto di vista progettuale, la differenza è stata nella incapacità di evolversi, di prevedere quindi la fase 2. Quella che dalla crescita importante si arrivasse ad un con solidamente e ad una diversificazione degli investimenti. L’Atalanta ha investito nelle strutture, il Napoli no”.