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Gennaro Montuori, detto “Palummella” ad Anima Azzurra Bergamo

Gennaro Montuori, detto “Palummella”, in occasione della trasferta del Napoli a Bergamo, contro l’Atalanta e stato ospite al Club Anima Azzurra di Bergamo al ristorante” Manue” a Pedrengo, seconda sede del Club di Bergamo,  e insieme a lui era presente anche un altro grande ospite ex calciatore del Napoli, Oscar Magoni, per la presentazione del suo film “L’Ultra di Maradona”.

Tanta la gente che era presente al ristorante, per rivivere bei momenti della storia di Diego e di capire la vita privata di Palummella insieme al più grande giocatore di tutti i tempi,
Il film fa capire il dramma dalla notizia della morte di Maradona, ma sopratutto fa capire come nasce il tifo Ultras del Napoli, Palummella riesce a creare un gruppo di ragazzi di Napoli, in modo tale a essere considerato in tutta Italia, e nello stesso momento vive in prima persona la felicità di Maradona, degli scudetti e dei trionfi di quel Napoli, ma anche il dramma della retrocessione e del fallimento del Napoli calcio.

Il Club…

Molta la gente presente al ristorante, Manue, ricordando che erano presenti anche varie delegazioni da Verona, e il vecchio club bergamo N.A.P.I  Emozioni azzurre, ma la cosa bella e che si respirava un aria di famiglia, come spesso capita quando il presidente del Club Anima Azzura di Bergamo, unico Club presente in Citta, Enzo Celentano organizza questi eventi.

Ma chi è “Palummella”?

“Palummella” per lo sport è stato un tifoso il cui scopo era divertirsi e disperarsi per il gioco più bello del mondo, opponendosi con forza alla violenza e alla droga. Andare allo stadio per aggregarsi, divertirsi e far esplodere la creatività attraverso cori trascinanti e coreografie straordinarie.

Il rapporto con Maradona…

Nel docufilm sono stati inseriti filmati e testimonianze inedite che riportano al periodo della nascita del tifo organizzato nei primi anni ’70 fino all’impresa della conquista del 1° scudetto.
Palummella, grande tifoso del Napoli, per lungo tempo è stato a capo del Commando Ultrà della Curva B del San Paolo, che lui stesso ha fondato, dice in una nota: “”Senza di me, Maradona non sarebbe rimasto 7 anni a Napoli. I grandi Bruno Giordano, Bagni e Bruscolotti non sono stati per tutto il periodo di Diego, io invece l’ho vissuto tutti i giorni e posso dire che l’uomo era più grande del calciatore, ma questo nessuno potrà saperlo mai. Anche la moglie e i figli, i genitori, andavano e venivano. Io ci sono stato sempre e sono stato l’unico. Ero il suo scudo”.

La serata si è conclusa in festa, come sempre succede al Club Anima Azzura di Bergamo, il presidente Enzo Celentano:”La serata è stata stupenda abbiamo rivissuto i bei momenti del più grande giocatore di tutti i tempi, grazie a Gennaro”Palummella“, gente che come noi li ha vissuti, ma la cosa bella e per i giovani presenti che hanno potuto capire il lato umano di Diego, sono contento che qui dal mio amico Manuè, abbiamo creato questa collaborazione, per tutti i tifosi del Napoli, e qui fonderemo la nostra seconda sede per quei tifosi che non possono raggiungersi alla nostra sede centrale a Bergamo, ma qui sono ben accetti, noi siamo una grande famiglia, questa e la nostra filosofia di Club, tutti per tutti, nessuno escluso, io come presidente ci metto il cuore nelle cose che faccio, come il direttivo e i soci.”

E allo stadio?

“Domani allo stadio noi di Anima Azzurra saremmo in più di 70 persone del club, aggiungendo altre decine di persone del  vecchio club storico del ristorante Manuè il club Bergamo N.A.P.I  Emozioni azzurre.” Siamo riusciti a fare i biglietti a tutti quelli che lo hanno richiesto, perché la politica del club è di accontentare tutti, noi del direttivo veniamo dopo, il socio per noi conta molto di più, è come un fratello, questa vuol dire famiglia.”