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Raspadori: ecco perché è rimasto a Napoli

Giacomo Raspadori è perfettamente integrato nel Napoli, vive la squadra con intensità e si trova bene qui a Napoli!

E’ necessario ribadire questo perchè non si pensi che Jack viva male la permanenza qui a Napoli.

D’altronde, in più di un’occasione ha dimostrato di avere vestito i panni del napoletano, basta ricordare il video di qualche settimana fa, quando al ritorno da una trasferta vittoriosa e ripreso da Simeone sul bus lo si sente dire in dialetto ” wè, frate do’ …..” per rendersene conto.

Eppure Giacomo non ha fatto mistero della sua volontà di andare altrove per poter giocare di più.

E’ una cosa comprensibile in un ragazzo di 24 anni che è nel giro della Nazionale e teme di perderla.

A  chiarire ulteriormente la sua posizione e il perchè Jack non è stato ceduto è stato Tullio Tinti, procuratore dell’attaccante del Napoli, durante una intervista a Sky Sport.

Ecco le sue parole:

“Comandano sempre i presidenti, a volte volevo impormi ma non ci sono mai riuscito… Sono delle leggende metropolitane quelle che dicono che comandano i procuratori.

Raspadori chiaramente vorrebbe giocare un po’ di più, ma Conte è sempre stato chiaro con lui.

Noi abbiamo cercato di dargli uno spiraglio e ci abbiamo provato fino alla fine, ma il Napoli è primo in classifica e dal loro punto di vista Raspadori è un’alternativa importante per i due centrocampisti offensivi.

Lui è comunque felice e spera di vincere un altro scudetto col Napoli.

La squadra più vicina a lui è stata la Juventus, ma anche l’Olympique Marsiglia”