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Col Chievo una prova, contro l’Arsenal sarà spettacolo? Se ne discute a Radio Crc

Marolda: fare l’impresa è nelle corde di questa squadra, la motivazione e il carattere non mancano. Altrimenti dobbiamo fare tutti un passo indietro e ammettere che ci siamo sbagliati su questo Napoli

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione  in onda su Radio Crc, sono intervenuti vari opinionisti e giornalisti per discutere della partita di campionato vinta ieri dal Napoli contro il Chievo e della prossima sfida di Europa League che la compagine azzurra sosterrà giovedì al San Paolo contro l‘Arsenal.

Questi i loro interventi riportati da casanapoli.net:

 De Paola: “Napoli-Arsenal? Forza Napoli a tutti i costi, traggo fiducia da una cosa in particolare”
De Paola, giornalista: “Cairo che sbrocca? E’ una cosa fuori dalla normalità, anche a livello editoriale. E’ andato in una rete Mediaset a malignare che gli arbitri stiano aiutando il Milan, mi sembra eccessivo. Zaza ha fatto una cavolata, un ‘vaffa’ troppo esplicito per essere ignorato. Gli episodi del passato Bonucci-Rizzoli? Non ci fu la testata, ma l’atteggiamento fu antipatico e punibile.

E’ ovvio che la squadra che domina il campionato è messo ai raggi X da chiunque, diventando l’oggetto di odio sportivo da parte di tutta Italia. Anche il Napoli di Maradona veniva radiografato così. Napoli-Arsenal? Forza Napoli a tutti i costi e traggo un po’ di fiducia dal secondo tempo di Londra. Vorrei entrare nella testa dei giocatori per capire, però, quanto ne hanno. Un gol per tempo all’Arsenal si può fare, ma il problema è non subirli. Do il 60% al passaggio del Napoli”. 

Pieri: “Uniformità arbitrale in Serie A? Un’utopia, c’è un buco generazionale”
Tiziano Pieri, ex arbitro: “Che Zaza protesti in quel modo non è accettabile, è giusto che venga espulso. Arbitri permalosi? E’ un errore se si dà un giallo per un’entrata da codice penale, non lo è espellere un calciatore per protesta. Bisogna sempre lavorare nell’uniformità, Cairo sbaglia nello sfogo di fine gara, sul banco degli imputati deve andarci il calciatore, non Irrati.

E’ un rigore clamoroso quello non concesso, però, gli episodi sono così. Mi focalizzo fino all’espulsione di Zaza. Se il Cagliari pareggia non è certamente colpa di Irrati. Se gli errori indirizzano le partite? Vanno lette a 360 gradi, non dipende sempre e solo dagli arbitri. E’ mal costume comune che il braccio dei giocatori si alzi ogni volta dopo una decisione arbitrale. Le grandi squadre ricevono lo stesso trattamento, poi è chiaro, in passati ci sono stati degli errori, ma Irrati ieri è stato perfetto, la linea è quella giusta. Se c’è uniformità in Serie A oggi? E’ difficile da trovare oggi, perché stiamo vivendo un buco generazionale con alcuni grandi arbitri e altri meno bravi. E poi l’uniformità è un’utopia, dato che ogni arbitro dirige a modo suo”. 

Gentile: “Ieri col Chievo è sembrata una prova. Contro l’Arsenal sarà spettacolo”
Riccardo Gentile di Sky Sport: “Le palle inattive possono essere determinanti per il risultato di Napoli-Arsenal, poi bisognerà capire quali saranno i piani di Ancelotti ed Emery. L’Arsenal difficilmente si chiuderà, non è in grado di giocare in maniera attendista e questo può essere un vantaggio, dato che il Napoli può infilare i Gunners con la propria qualità.

Tuttavia, c’è anche il timore di un avversario che non ha paura di attaccare e fare quel gol che rovinerebbe tutto. L’Arsenal, poi, in casa è una cosa, in trasferta tutt’altra. Speriamo che anche al San Paolo si trasformi in negativo. Una squadra che ha quel potenziale offensivo un gol può fartelo e il Napoli non sta dimostrando grande capacità nel tenere la porta inviolata.

Il Napoli avrà dalla sua la consapevolezza di aver sbagliato l’approccio all’andata e la forza del proprio pubblico. Ieri ci siamo chiesti proprio questo: se Ancelotti finirà con lo schierare tutti i giocatori offensivi in campo. Col Chievo è sembrata una prova, con un 3-4-2-1 in fase di possesso. Secondo me partiranno titolari Insigne e Milik, con Mertens in panchina. E’ difficile prevedere anche cosa farà Emery, è un allenatore che cambia molto tecnicamente e tatticamente”. 

Tognaccini: “Il Napoli non è giù fisicamente. Conosco Carlo, si può fare l’impresa”
Daniele Tognaccini, fondatore Milan Lab: “Come sta il Napoli fisicamente? E’ difficile anche da dentro capire come sta una squadra. Ci sarà sicuramente qualcuno che starà meglio, qualcuno che starà peggio.

Tuttavia non mi sembra che il Napoli sia giù fisicamente. Sta vivendo un momento di mancanza di motivazione, dove in campionato non può lottare per nulla. Se Carlo rasserena l’ambiente in merito, c’è da fidarsi: è un allenatore molto attento all’aspetto fisico e in 8 anni di lavoro con lui lo ha sempre dimostrato.

Il suo è uno staff composto da grandi elementi, le loro valutazioni saranno certamente esatte. Non sono le macchine, però, che devono decidere: sta sempre allo staff e all’allenatore decidere sulla base di ciò che i macchinari non possono analizzare. E’ questo che fa la differenza. Sempre l’uomo al centro che decideva e Carlo è sempre stato così. Anzi al Milan non aveva ancora vinto niente, adesso è un fuoriclasse. Il calcio non è uno sport di fisico, ma uno sport dove conta molto il cervello e il senso tattico-tecnico.

Ho allenato campioni scarsi fisicamente, sono altri i parametri che si valutano. Poi ci sono stati giocatori bionici forti in tutto, come Maldini. Pirlo e Inzaghi, invece, non avevano affatto parametri fisici importanti. Quante chance ha di passare il turno il Napoli? Ha molte possibilità, conoscendo Carlo. Queste partite le prepara nel dettaglio e con una tensione che tiene tutta per sé. Troverà sicuramente il modo per far rendere al 110% il suo Napoli”.

Marolda: “Il Napoli può fare l’impresa, altrimenti ci sbaglieremmo su questa squadra…”
Francesco Marolda del Corriere dello Sport: “Forse il Napoli si è fidato troppo delle macchine, se poi in campo non c’è brillantezza. Non siamo difronte al miglior Napoli della stagione, ma neanche dinanzi ad una squadra seduta sulle gambe.

Quante chance ha il Napoli di passare il quarto di finale? Ha il 60%, devo essere ottimista. Fare l’impresa è nelle corde di questa squadra, la motivazione e il carattere non mancano. Altrimenti dobbiamo fare tutti un passo indietro e ammettere che ci siamo sbagliati su questo Napoli. Sarà una squadra offensiva quella di giovedì, ma senza essere scapestrati. Mi aspetto dei catenacci a centrocampo e in difesa”.

Amuso: “Stasera turnover per Emery. L’Arsenal non è capace di gestire e attendere”
Lorenzo Amuso, corrispondente da Londra per l’ANSA:“Stasera l’Arsenal giocherà contro il Watford, una partita importantissima per loro in chiave Champions League. E’ il Chelsea che rischia di essere virtualmente sesto, una volta che tutte le concorrenti avranno recuperato le partite arretrate. L’Arsenal in trasferta fatica tantissimo, dove ha raccolto soltanto 19 punti lontano dall’Emirates.

Turnover? Probabilmente sì, Emery farà ruotare la rosa, con Lacazette che va in panchina, mentre ci sono ancora dubbi su Xhaka. E’ difficile prevedere con che formazione giocherà Emery al San Paolo. L’Arsenal non ha la capacità di gestire e attendere, soprattutto in trasferta dove ha subito 28 gol su 40 presi in Premier League.

Se i Gunners verranno a gestire il doppio vantaggio a Napoli, rischiano un’imbarcata storica. L’Arsenal è una squadra relativamente forte, con Ramsey leader di questa squadra. La Juve ha fatto sulla carta un acquisto straordinario, poi vedremo come si adatterà al calcio italiano. Anche a

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