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L’arbitro Abisso sospeso: punizione esemplare ma qualcosa, comunque, non quadra

Il presunto fallo di mano fischiato a D’Ambrosio è stato l’episodio più eclatante di una gara diretta malissimo dall’arbitro Abisso

Diciamocela tutta: dopo il fischio finale della partita tra Fiorentina ed Inter un po’ tutti ci siamo chiesti come sia possibile che, nonostante il VAR, gli arbitri possano commettere ancora certi errori.

Il presunto fallo di mano fischiato a D’Ambrosio è stato l’episodio più eclatante di una gara diretta malissimo dall’arbitro Abisso. Il giorno dopo si sono alzati i soliti polveroni. Chiaro che l’AIA non poteva far finta di nulla e, infatti, è arrivata la stangata per il fischietto di Palermo: tre giornate senza arbitrare oltre al fatto che non incrocerà l’Inter da qui al termine della stagione. E fino a qua nulla da eccepire.

C’è un’altra cosa, però, che non torna. E’ giusto, in questo caso prendere provvedimenti, ma perché in altri casi, si è usata una linea più morbida e guarda caso, chi c’era di mezzo? La signora Juventus.

Perché, ad esempio, Rocchi, che ben ha fatto in Juve-Napoli dello scorso anno, non arbitra più  bianconeri? E perché Orsato, dopo l’Inter-Juve che ha di fatto assegnato lo scudetto ai piemontesi, è uscito immune? Per non parlare di Mazzoleni che dopo non aver rispettato il protocollo UEFA sui cori razzisti in Inter-Napoli, non ha subito alcuna sanzione.

Situazioni paradossali dove non si capisce perché l’AIA non applichi anche in questo caso il pugno di ferro. Anzi, a ben pensarci un episodio c’è stato: è quando è stato dismesso Gabriele Gavillucci, colui che interruppe Sampdoria-Napoli per cori contro i napoletani….

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