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Esclusiva Casa Napoli- Renica: “Contro l’Arsenal difficile ma non impossibile”

Alessandro Renica Radio Marte sport live

Freme l’attesa per la sfida di Europa League tra Napoli ed Arsenal. Gli azzurri sono chiamati a ribaltare il 2-0 dell’andata. Una missione alquanto proibitiva ma che richiama alla mente quanto accaduto 30 anni fa. All’epoca, la squadra guidata da Maradona riuscì a vincere quella che allora si chiamava Coppa Uefa, ma ai quarti di finale dovette rimontare il doppio svantaggio  maturato in casa della Juventus. Impresa che riuscì ai tempi supplementari con un gol quasi allo scadere di Alessandro Renica.

E proprio il libero dei tempi d’oro è intervenuto in esclusiva nel corso della trasmissione Casa Napoli:

“La partita contro l’Arsenal è la più importante dell’anno ed è quella che può salvare la stagione. Non c’è dubbio che è una partita importante. Per il Napoli è difficile perché devi recuperare un 2-0, non è impossibile perché comunque penso che l’Arsenal in difesa ti lascia diverse situazioni. Se gli attaccanti trovano la serata giusta, il Napoli ha tutti i mezzi per giocarsi la partita”.

“Difesa a 3 e mezzo? Questa considerazione può farla solo l’allenatore. E’ lui che vede la squadra tutti i giorni e può fare considerazioni tattiche. Loro conoscono tutto, vita, morte e miracoli dei giocatori e sanno meglio di chiunque chi può giocare e chi è al meglio. Sarà Ancelotti a fare le considerazioni del caso, mettendo in campo una squadra equilibrata, preparando le marcature preventive magari sui contropiedi, visto che  sicuramente l’Arsenal vorrà adottare questa startegia.”

Negli ultimi anni le italiane in generale, stanno soffrendo molto in Europa, in particolar modo si vedono le altrwe squadre correre di più rispetto a quelle nosgtrane, crede sia un problema di preparazione?

“Io non credo che non sia un problema di lavoro a secco o con la palla. Non è facile capire perché le italiane vadano male in Europa, i discorsi sono molteplici. Di solito chi ha i campioni arriva in fondo ma con ha dimostrato l’Ajax, non sempre è così”.

Si può dire che quando giocava lei era un calcio più bello?

“In quel periodo il campionato italiano era il più bello del mondo, arrivavano i migliori: Zico, Gullit, Baggio. Ora i più forti del mondo vanno in Inghilterra o in spagna. èE’ovvio che i campioni vanno dove ci sono più soldi e dove ci sono i campioni è più facile vincere”.

Qual è, delle tante vittorie in azzurro, quella più bella? C’è un aneddoto legato a quella vittoria?

“Dico senza dubbio il primo scudetto, un qualcosa di unico ed irripetibile.  Fu fatto un mese e mezzo di festeggiamenti. Era una festa spaventosa, aver reso felice il popolo napoletano è tutt’ora motivo d’orgoglio. Era il nostro sogno ma soprattutto il loro. Il giorno prima della gara che valse lo scudetto, Diego disse che la gente doleva venire con qualcosa di azzurro allo stadio e così fu. Entrammo e vedemmo tutto colorato d’azzurro. Sono sensazioni uniche ed irripetibili”.

Chiusura sul come affrontare la gara contro i gunners:

“Bisogna avere momenti di aggressività come ci saranno mementi in cui bisogna essere razionali. Sarà una partita in cui ci sarà questa foga e momento in cui bisognerà essere lucidi. Sarà una battaglia, speriamo bene. Il Napoli ha tutte le chance anche se all’andata ha deluso. Se il Napoli trova lo spirito mostrato contro PSGe Liverpool non ci sarà da gridare allo scandalo se passerà. vediamo cosa drà il campo”.

 

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