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Jeda: “Insigne via? Non credo che altrove vada a migliorare”

L’ex attaccante di Cagliari, Palermo e Vicenza, Jeda Neves, è intervenuto in esclusiva a Casa Napoli parlando del caso Insigne che sta tenendo banco negli ultimi tempi:

“In questo momento è difficile parlare di bandiere, ci sono state tante bandiere come Totti, Del Piero, Maldini ecc. loro saranno ineguagliabili. Nel calcio moderno, purtroppo, ci sono dinamiche diverse.
Per crearne una, comunque, bisogna anche mettere certi calciatori in certi contesti. Io credo che Insigne faccia comunque parte della storia del Napoli, è un napoletano doc, chiaro che, qualsiasi cosa accade nella carriera di un calciatore non si sta a criminalizzare le scelte. Insigne però è parte non solo di un progetto, ma di una storia, della città. Andare via per lui non è così facile. Inoltre, se vai in una società italiana non è che cambia tanto e nemmeno per lui sarebbe facile, all’estero sarebbe già diverso. Aldilà di tutto non è solo il procuratore ma il calciatore che fa le scelte”.

“Secondo me prima di fare una scelta del genere dovrà rifletterci bene, anche il Napoli ci perderebbe per ciò che è Insigne, per come si è integrato negli schemi e per l’ambiente. E’ un calciatore fondamentale, non è facile sostituire un calciatore del genere”.

Il fatto che lui sia legato alle sue origini sia come terra che come club è importante, è un calciatore considerato sia dal presidente che dello staff tecnico. Sicuramente è lecito andare via per provare a vincere, per ciò che ha dimostrato in questi anni lo meriterebbe, ma andare in una squadra italiana, a parte la Juve ma non credo che vada lì, non migliora. All’estero puoi andare per vincere ma che fosse il Real Madrid o il PSG, devi considerare che non sei la prima scelta. E’ chiaro che devi fare queste considerazioni. In un altro club a livello europeo saresti uno dei tanti”.

“In questo momento in Italia, dopo la Juve c’è il Napoli. Non è, purtroppo, solo che la Juve è più forte del Napoli come rosa, ha un discorso generale di strutture, società, che gli fa vincere ogni anno lo scudetto. Ha praticamente 3 squadre, il Napoli non ha queste possibilità anche a livello organico  però ha dimostrato in questi anni che può essere il degno avversario. Ed Insigne anche grazie a questo è venuto alla ribalta. Escludere il Napoli dalla sua carriera per un club italiano non è un vantaggio ma anche andare alla stessa Juve, metti che il Napoli poi si rafforza e da fastidio alla Juve, cosa fai dopo? Io credo che nel Napoli non c’è un calciatore della sua importanza, dovrebbe guardarsi bene“.

“In conclusione, penso che al Napoli manca pochissimo per lottare per lo scudetto, bisogna confermare quelli che ci sono, è fondamentale. Deve aggiungere qualcosa perchè il campionato è lungo poi ci sono le coppe. Aver ceduto Rog ed Hamsik non so se è stato positivo perchè soprattutto in questo periodo, con l’Europa League, di mezzo avrebbero potuto dare qualcosina in più“.

Di seguito il video della puntata integrale:

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