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Un sergente di ferro a questo Napoli, Icardi ed il mercato del club azzurro a Radio Crc

Perillo: Ancelotti? Bisogna capire gli accordi tra lui e il presidente, non penso che De Laurentiis abbia mentito al mister. Sicuramente ci aspettavamo tutti dei risultati migliori dal Napoli

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, in onda su Radio CRC, sono intervenuti vari opinionisti e giornalisti per parlare del momento attuale che sta  attraversando il Napoli e delle prospettive future della squadra azzurra.

Questei i loro interventi riportati da casanapoli.net:

Telese: “Uso strumentale della passione sportiva. Questa fine di campionato sarà imprevedibile”
Luca Telese, giornalista: “Non voglio speculare sulla Lazio, ma sono imbecilli i laziali protagonisti del gesto di ieri. Se vuoi fare battaglia politica, falla, ma senza la maglia della Lazio: c’è stato un uso strumentale della passione sportiva. Nei tornei ad eliminazione diretta c’è uno scontro tra il qui ed ora: se è andata avanti la Lazio vuol dire che sono stati più bravi.

La squadra di Lotito è una squadra strana: perde con le provinciali ma ha un temperamento di battaglia che la aiuta. Il Milan è in fase decadente, invece. In una stagione con tre competizioni importanti, un fattore fondamentale è la tenuta: bisogna essere costanti nel rendimento e bravi nelle partite ad eliminazione diretta. Nella dinamica di un campionato bisogna tirare fuori tutto.

Il campionato di ora mi piace perchè non si possono prevedere risultati. Il Napoli ha fatto un campionato ottimo in cui, però, non raccoglie nulla: ha mancato tre occasioni importanti, non è stato più costante della Juve ed è stata sfortunata in Coppa”.

Monti: “Napoli migliore destinazione per Icardi ma bisogna alzare il monte ingaggi”
Gianluca Monti, Gazzetta dello Sport: “Bisogna capire quanto il Napoli vuol offrire d’ingaggio al giocatore che sostituirà Insigne. Potrebbe fare diverse scelte: ad esempio non sostituire Lorenzo ma prendere un’alternativa a Milik.

Se do via Insigne e prendo Icardi è una scelta condivisibile; posso immaginare l’attaccante argentino assieme a Milik in un 4-4-2 oppure posso pensare che il Napoli possa prendere un altro esterno di attacco alla Insigne. Il giorno in cui il Napoli offrirà 9 milioni ad un calciatore vuol dire che finalmente sono cambiati i programmi.

Il Napoli sarebbe la migliore destinazione per Icardi ma tutto dipende dalla questione stipendio. Se Icardi prendesse 9 milioni, tutti gli altri giocatori del Napoli accorrerebbero dal presidente per ottenere un aumento di stipendio, e sarebbe anche giusto: Milik, questa stagione, non ha fatto peggio di Icardi, anzi. Non credo che Ancelotti guadagni tutti e 6 milioni e mezzo di cui si parla.

Il Napoli ha un programma preciso, ovvero restare saldamente in Champions League e provare a competere nella massima competizione europea. Per avere migliori giocatori da offrire ad Ancelotti bisogna alzare il monte ingaggi”.

Borghi: “La qualità dei giocatori è la prima cosa. Correa può diventare un top player”
Stefano Borghi, DAZN: “Vedo Correa come un giocatore differente: è un talento fuori dalla norma con peculiarità non comuni ma è in un fase della carriera difficile. Deve svilupparsi per essere, in futuro, un giocatore attorno al quale costruire la squadra.

Per quanto fatto finora, non si può pensare che la Lazio costruisca attorno a lui. Io sono convinto che se dovesse progredire, come io mi immagino, potrebbe davvero diventare un top player. Attualmente non ha tradito le aspettative: quando lo guardo, vedo i lampi del fuoriclasse. Per me i giocatori di qualità sono fondamentali, come Fabian Ruiz: ha avuto una stagione logorante, ma ha giocato benissimo.

Tornando a Correa, il salto mentale potrebbe arrivare con la chiamata da parte di un grande club, come il Napoli. Se il Napoli dovesse puntare su di lui, sarebbe un’operazione interessante. Le competizioni non le vincono i fatturati, basti pensare all’Ajax, al Tottenham, al Getafe: quello che conta è la qualità”.

Contra: “Vlad in questi giorni sosterrà dei test medici, c’è il rischio operazione. la stagione del Napoli? Ottima”
Cosmin Contra, allenatore della  Romania: “Chiriches ha fatto dei controlli medici ma non possiamo dire ancora nulla perchè mancano i risultati delle analisi. C’è sicuramente il rischio che possa operarsi, Vlad è stato sfortunato, ma dipende da quale dolore ha sentito: per ora non sappiamo ancora niente.

Getafe? Sono due anni che la squadra lavora bene, l’allenatore sta facendo lavorare bene i ragazzi, l’anno scorso si sono giocati anche l’accesso all’Europa League. Mancano ancora tante partite, hanno costruito un progetto vincente spendendo poco. Se stasera dovessero vincere in casa del Real Madrid, ci sarebbero serie possibilità che l’anno prossimo giochino la Champions League.

Su Vlad, gli staff medici del Napoli e della nazionale  rumena si confronteranno sicuramente dopo i risultati dei test che il ragazzo  dovrebbe sostenere in questi giorni. La stagione del Napoli? Mi è piaciuta molto, sono anni che lotta sempre con la Juventus per vincere il campionato”.

Perillo: “Ancelotti deve capire i suoi obiettivi. Prevedo un grande mercato”
Antonello Perillo, RAI: “Il “Roma” è una grandissima testata, ha un bravissimo direttore: ieri era in redazione per capire cosa stesse accadendo, è sicuramente un’intimidazione da parte di due loschi individui.

Ancelotti? Bisogna capire gli accordi tra lui e il presidente, non penso che De Laurentiis abbia mentito al mister. Sicuramente ci aspettavamo tutti dei risultati migliori. In Champions la squadra è stata sfortunata mentre in Europa League alcune dichiarazioni di Ancelotti hanno fatto pensare che ci fossero le possibilità di arrivare in fondo.

Ancelotti deve capire se il progetto del Napoli possa essere compatibile con la sua caratura e con i suoi obiettivi: è sempre stato abituato ad allenare giocatori fortissimi. Può anche darsi che alla fine si punterà su calciatori di un certo peso. Il Napoli ha giocatori di prospettiva ma ha bisogno di 2 o 3 top player. Si è sentita tanto la mancanza di Raul Albiol che è un leader.

Credo che quest’anno sia stato di transizione, utile a capire anche chi possa essere all’altezza: Maksimovic ed Ounas sembrano due giocatori nuovi sotto al gestione Ancelotti. Ritengo che il prossimo mercato sarà simile a quello di quando arrivò Benitez: il Napoli venderà qualche prezzo pregiato, come Insigne, ma ci saranno investimenti importanti in grandi giocatori, magari contattati dallo stesso Ancelotti.

Insigne paga molto il cambio di modulo. Zaniolo? Grande giocatore ma ci sono altri ruoli in cui il Napoli deve coprirsi”.

Simeone: “Convenzione anche di 30 anni a patto che la società paghi”
Nino Simeone, consigliere comunale: “Mi auguro che il materiale smontato dal San Paolo sia riutilizzato in altre strutture sportive napoletane o addirittura regalato a qualche tifoso affezionato. I lavori sono iniziati celermente, la società che se ne sta occupando è molto seria.

I servizi igienici sono stati montati. Stiamo facendo uno sforzo importante dal punto di vista economico. Ci sono tutte gli estremi  per stipulare questa convenzione con la società azzurra ma bisogna chiarire alcuni aspetti. I debiti vanno pagati da tutti, quello del Napoli è un debito maturato negli anni che va saldato.

Io sono disponibile anche a portare la convenzione a 30 anni con la società calcio Napoli, purchè paghi. Convenzione entro il 30 giugno? La vedo complicata. Ma l’importante è che vengano rispettate tutte le condizioni”.

Diaconale: “Bisogna separare la politica dal calcio. Correa piace al Napoli? Piace molto anche a noi”
Arturo Diaconale, resp. comunicazione Lazio: “Il perchè dei gesti di ieri sera è dato dal fatto che manca una certa educazione civica nella società. Vige una violenza fisica ma soprattutto verbale. Non mi sembra che ieri si siano verificati cori ed altri gesti vergognosi.

Farei una distinzione tra politica e calcio, sono due cose che non si dovrebbero intrecciare. Se ci sono gruppi che vogliono manifestare le loro idee politiche, lo facciano nel rispetto delle leggi. Ieri la Lazio ha ricordato che i valori su cui è nata sono valori dello sport. Bisogna riconoscere che l’infiltrazione della politica risale agli anni ’70 e contro questa politicizzazione delle curve è stato fatto ben poco.

E’ necessaria un’azione educativa, non solo repressiva. L’attenzione mediatica alimenta questi gesti vergognosi, andrebbero ignorati. Non posso parlare della politica fatta da De Laurentiis perchè la conosco solo esternamente ma credo che sia la sua che quella del presidente Lotito siano ispirate alla necessità di compiere passi adeguati e che non portino a tracolli e squilibri. I fatturati devono essere elevati ma ispirati a bilanci in ordine.

Lotito ha portato avanti un progetto che si è perfezionato nel corso degli anni e che ha trovato grandissimi interpreti, partendo dal direttore Tare fino ad arrivare al mister Simone Inzaghi che sta portando la Lazio ad un livello raggiunto solo poche volte ed in maniera occasionale dalla squadra.

Il progetto del presidente sta dando grandi risultati, ha la capacità e la bravura di superare incidenti di percorso causati dalla poca esperienza. La squadra può vedersela con chiunque. Correa piace ad Ancelotti? Correa piace molto anche a Lotito ed ai tifosi laziali. Da tifoso, lo terrei”.

Nasciuti: “L’obiettivo dell’Italia è arrivare tra le prime dieci. Gli impianti ristrutturati  sono molto validi”.
Mauro Nasciuti, capo delegazione italiana universiadi: “Ho visto tante universiadi, questa è la mia 22esima: alcune romantiche, altre battagliate. Le ultime organizzate a Kazan ed in Cina sono quelle che hanno dimostrato la grandezza del mondo orientale.

Siamo già in fermento per l’edizione napoletana. Le strutture a Napoli? Non bisogna mai piangersi addosso, non siamo partiti da zero ma è una delle prime edizioni che si fa su impianti ristrutturati ma non nuovi.

Vedere tutti questi cantieri che operano in contemporanea ha colpito soprattutto gli addetti ai lavori delle nazioni straniere. E’ qualche anno che l’Italia va abbastanza bene, l’obiettivo è arrivare tra i primi dieci.

Nell’ultima edizione eravamo ottavi, ma solo la Russia era davanti a noi a livello di nazioni europee. Quest’anno alcune discipline ci mancheranno, abbiamo ridotto il programma tecnico perchè c’era troppa richiesta di partecipazioni”.

Chiariello: “Serve un sergente di ferro a questo Napoli?”
Editoradio di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC: “Oggi il tema che trattiamo riguarda le polemiche che stanno montando attorno al nome di Ancelotti. Voglio chiarire una cosa: il curriculum di Ancelotti è incontestabile.

Quando un allenatore vince tanto non è mai fortuna ma qualità. Le qualità, però,  vanno messe al servizio delle società per le quali si lavora. E non sempre le qualità di un soggetto sono le qualità giuste da mettere a disposizione della società. 

Definire un fallimento l’arrivo di Ancelotti è sbagliato, ma la domanda è: Ancelotti è l’uomo giusto per il Napoli? Da un certo punto di vista si: per il suo curriculum, per la sua capacità gestionale. Lui sa allenare il pubblico, è un parafulmine, è quanto serve per evitare che l’ambiente frani.

Dall’altro punto di vista non è l’uomo di campo che si mette vicino ai giocatori a migliorarli, alla Sarri. Ancelotti sa gestire i calciatori, non ha la tensione di Mazzarri che su alcuni giocatori è controproducente: la pressione psicologica fa crollare i giocatori affermati.

Non c’è grande campione allenato da Ancelotti che non lo ritenga il migliore. Ma al Napoli, alla gente normale come la definisce Mertens, non serve un allenatore con il pugno di ferro alla Conte? Non sto condannando Ancelotti nè lo sto giudicando, sto solo esprimendo un dubbio”.

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