Cecchi: ”Lo scudetto morale? Il Napoli ha fatto bene anche quest’anno”
Cecchi: il Napoli ha fatto bene anche quest’anno perché la Juve ha giocato un campionato a parte. Guardiamo anche la distanza tra il Napoli e le altre, con l’Atalanta c’è un solco notevole
Stefano Cecchi, intervenuto a Radio Sportiva nel corso della trasmissione ‘Microfono Aperto’ , ha rilasciato alcune dichiarazioni, tra le altre, sul Napoli
Questo quanto detto dal giornalista:
SUL NAPOLI:Lo scudetto morale? Il Napoli ha fatto bene anche quest’anno perché la Juve ha giocato un campionato a parte. Guardiamo anche la distanza tra il Napoli e le altre: con l’Atalanta c’è un solco notevole.
SULLA FIORENTINA: Nessuno a Firenze è convinto che possa andare in Serie B, ma secondo me la salvezza deve sudarsela sul campo. L’Inter potrebbe fare un sol boccone dell’Empoli, ma non è certezza.
SU PJANIC: Buon giocatore, ma a grandi livelli qualcosa paga. Per una squadra che vuol dettare legge in Europa, un giocatore come Pjanic è un limite. Ha grandi potenzialità ma è rimasto inespresso.
SULLA SERIE B: Chi oggi è al comando della FIGC sono gli stessi che hanno gestito lo sfascio, con un campionato nato in modo grottesco e finito in modo ridicolo. Chi ha sbagliato dovrebbe andare a casa, non siamo credibili, calcisticamente siamo il terzo mondo.
SULL’EMPOLI:Sta facendo cose straordinarie. Fiorentina e Genoa si affrontano in un tunnel di pochezza tecnica. Con Iachini e Andreazzoli abbiamo visto 2 Empoli diversi e a Milano non parte sconfitta in partenza.
SUL PALERMO: E’ sotto accusa per 3 bilanci e tutto questo sotto la gestione della Covisoc che non si è accorta nulla per 3 anni.
SU CONTE ALL’INTER: Nell’immaginario collettivo incarna l’anima juventina e l’idea stessa che vesta la divisa nerazzurra, magari per lui è normale ma a me stride. Solo a me fa questo effetto?
Nel mio calcio ideale dev’esserci il rispetto dei tifosi e dei valori fondanti. Per me non esiste un Conte all’Inter o un Mourinho alla Juve. Se l’unico metro dello sport diventa il denaro, lo sport finisce.
Nel mio calcio ideale dev’esserci il rispetto dei tifosi e dei valori fondanti. Per me non esiste un Conte all’Inter o un Mourinho alla Juve. Se l’unico metro dello sport diventa il denaro, lo sport finisce.
SU MILINKOVIC: La valutazione non dipende soltanto dai trofei vinti. A me piace ed è un giocatore che a centrocampo può fare la differenza.
SUL MILAN: Sul campo non fa un calcio spettacolare e se l’Inter fa l’Inter e l’Atalanta fa l’Atalanta, è dura che possa entrare in Champions. Gattuso? Non mi sorprenderei se la società facesse scelte diverse. Conclude Cecchi.
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