De Magistris a CasaNapoli TV:”Questo è l’anno di Ancelotti”

Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli è intervenuto telefonicamente a CasaNapoli TV

Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è intervenuto telefonicamente a Casanapoli Tv.

Chi glielo ha fatto fare a diventare Sindaco di una citta bella come Napoli, ma con tante problematiche?

“Non c’è emozione più bella di diventare sindaco della propria città. Si lavora tra le 16 e le 18 ore al giorno, ma per amore della propria terra e della propria città, ci sono tanti problemi come ci sono tante soddisfazioni per i risultati raggiunti.”

Al Napoli Pizza Village ho notato tanta gente e tanto turismo e ho trovato una città pulita e ordinata, è merito suo?

“Il merito è di tanti. Io ci ho creduto quando nessuno ci credeva. Quando sono diventato sindaco, i rifiuti arrivavano fino al primo piano delle strade di Napoli. Ora siamo primi come crescita culturale e turistica, tantissimi eventi sportivi, tanta energia giovanile, ancora con tanti problemi, ma che con merito dei napoletani e del nostro lavoro si sta rialzando. Ci sono anche tanta gente che la sta visitando e che sta investendo. Napoli è una città che non si vuole piegare, soprattutto con guadagni minori rispetto a Roma, Bologna, Torino.”

Cosa non è riuscito ancora a cambiare di Napoli?

“Abbiamo un anno e mezzo davanti per migliorare i servizi della città. Questo è dovuto all’assenza di risorse economiche e dalla carenza di personale, però credo che in un anno e mezzo Napoli può raggiundere la vetta non solo come cultura, energia, umanità e giovani come abbiamo fatto in questi anni, ma anche in termini di servizi. Non sarà facile, ma ce la metteremo tutta.”

Facciamo qualcosa sui lavoratori della Whirpool?

“Su questo che non è la nostra vertenza sto facendo il massimo. Ho detto al governo che questa non è la vertenza dei lavoratori o lavoratrici della Whirpool, ma è una vertenza della città. Si tratta di un’azienda che non ha rispettato un patto e che ha deciso di trasfersi all’estero pensando più alla multinazionale che all’Italia e ai napoletani. Il governo deve far sentire la sua voce.”

Come sono i rapporti con De Laurentiis?

“Non è un personaggio dal carattere facile, ma con l’inizio del campionato i rapporti stanno migliorando e mi auguro che rimangano così. In questo modo può giovare alla squadra e ai tifosi e noi lavoriamo affinche ci sia massima armonia possibile.”

Il Napoli potrà mai avere uno stadio nuovo in un’altra città?

“Lo stadio dopo i lavori per le universiadi è diventato splendido per essere uno stadio del 1950 è stato completamente ristrutturato con seggiolini nuovi, impinanti moderni e tabelloni. Otto anni fa abbiamo rispettato la scelta del presidente che voleva rimanere al San Paolo e noi ci siamo impegnati a portare le Universiadi per trovare i soldi per ristruttturare il San Paolo e altri centri sportivi della città.”

Novità sul Collana e Mario Argento?

“Il Collana è un impianto della Regione Campania che non è stato considerato per le Universiadi. Per il Mario Argento c’è un progetto dei privati che stiamo vagliando e che alla fine del mio mandato voglio approvare per far iniziare i lavori, in modo da rifare un palazzetto dello sport.”

Come vive la squadra in questo momento con un attacco che segna e con una difesa che subisce gol?

“In questo momento il bilancio è positivo, la sconfitta con la Juve è rocambolesca anche se quella contro il Cagliari pesa molto. Questo è l’anno di Ancelotti –sottolinea De Magistris– e deve dimostrare tutto il suo valore perchè la squadra è molto forte soprattutto in attacco, ma che deve migliorare a centrocampo e in difesa dove prendiamo qualche gol. In campionato ce la giocheremo con Inter e Juventus.”

Quale attaccante le ha fatto emozionare tanto?

“Prima della telefonata sono andato al San Paolo a vedere le riprese del film su Maradona. Io che sono nato nel 67, quando il Napoli aveva giocatori come Giordano, Careca, Carnevale e Maradona. Il periodo dello scudetto è quello che ricordo di più”

Pronostici su campionato e champions?

“Non faccio pronostici -conclude De Magistris– sono un napoletano doc che pensa più a tifare.”

Redazione

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