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Genk- Napoli, Ancelotti in conferenza stampa: ” Non devo strigliare la squadra, Il Napoli deve fare ciò che sa a livello tattico, fisico e mentale”

Ancelotti conferenza stampa Genk

Vigilia partita Champions Genk- Napoli

Carlo Ancelotti e Kalidou Koulibaly, nel suo insolito  ruolo di ex (ed infatti prima di vestire la maglia del Napoli ha militato per alcuni anni proprio nel Genk) hanno partecipato oggi alla consueta conferenza stampa di pre- partita alla Luminus Arena, rispondendo alle domande dei giornalisti di stampa e TV presenti.

Dopo il trionfale esordio in Champions League contro i campioni d’Europa del Liverpool, il Napoli domani alle ore 18.55 sfiderà in Belgio il Genk.

Gli azzurri, dopo aver battuto i reds , ovviamente sono in cerca di ulteriori conferme per arrivare primi nel Girone E.

Ancelotti:

cosa deve fare il Napoli per non farti arrabbiare?

“Il mio stato d’animo lo conoscono solo i miei calciatori. Il Napoli deve fare ciò che sa a livello fisico, tattico e mentale. Non sono molto leggibile, mi spiace per voi. Se parlate con i giocatori sanno benissimo che non sono arrabbiato come è stato scritto.”

Mertens è a un gol da Maradona…

“Penso che Mertens è un calciatore di grande livello, è in un ottimo momento, trova la via del gol. Sarebbe una grande conquista, è in buona forma e segna.”

Non sei arrabbiato ma ti aspetti di più a livello individuale?

“Conoscendo il valore della squadra e quello che può fare è difficile essere soddisfatto. Non dico di non esserlo ma si può fare sempre molto meglio. Si è fatto un po di caos sul secondo tempo con il Brescia. Va bene essere critici ma non troppo. Non si può sempre giocare al massimo. Se pensiamo che domani non ci sarà da soffrire andremo incontro a brutte figure. Il calcio è sofferenza e la squadra paradossalmente mi è piaciuta di più quando è nella nostra area. Quando stiamo nel fortino mi sento tranquillo.”

Napoli superfavorito ma cosa teme? Ci sarà una possibilità per Milik?

Il Genk gioca un buon calcio offensivo e ha una identità ben precisa. Farà un calcio propositivo. A Salisburgo ha sofferto le ripartenze. Milik non è un caso, ma è solo in ritardo rispetto agli altri. Doveva risolvere un problema fisico. Non ha bisogno di essere lanciato. Se gioca darà il suo contributo come gli altri.

La strigliata alla squadra c’è stata? Eri preoccupato per la Champions?

“Strigliata non mi piace come termine. Si strigliano gli asini. Qui ci sono persone. Abbiamo fatto delle valutazioni su cosa è andato bene e cosa no. Mi è piaciuta la qualità, meno l’atteggiamento nel secondo tempo. Poi se alzo o abbasso la voce sono dettagli. Parlare di strigliata mi sembra eccessivo.”

Koulibaly

si può dire che per te è una partita diversa?

“Non credo è una partita difficile come tutte le altre. Noi saremo concentrati al 200% per tornare a casa con i tre punti. Sarà una partita tosta”

hai parlato con i tuoi ex compagni? Sei contento di essere qui?

“Sono felice di essere tornato qui e di rivederli. Ho giocato qui per due anni ho parlato con alcuni ex giocatori e membri dello staff, ma siamo qui per vincere”

hai l’attenuante della Coppa d’Africa ma quando tornerai ai tuoi livelli?

“Non ho alcuna scusa da trovare. So bene che devo migliorare, ma sono molto fiducioso. Lo staff e i compagni mi aiutano e sanno che possono fare di più. Sono critici, sanno che posso fare meglio. Sono molto tranquillo perchè so già che tornerò il difensore che piace a tutti”.

Mata è il giocatore più pericoloso del Genk?

“Si tratta di un giocatore forte, ma in nazionale è diverso, sono convinto di fare bene”.

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