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Cercola Partenopea si ribella – Tessera del Club e visioni gratuite a chi disdice la Pay Tv

Il Club Napoli Cercola Partenopea in occasione della partita Roma – Napoli ha alzato la voce.

 

“Il Napoli Club Cercola Partenopea in occasione della partita Roma-Napoli, rimarrĆ  simbolicamente chiuso per la parte iniziale della partita.Ā Questa iniziativa ĆØ stata fatta in collaborazione con circa 20 Napoli Club. Inoltre per iniziativa tutta di CERCOLA PARTENOPEA, si esporranno due striscioni di protesta con valenza non solo calcistica. VerrĆ  pubblicizzata la provocazione del tesseramento gratuito per chi presenta la disdetta a Sky. Il sistema calcio moderno, le pay tv, e soprattutto il potere prepotente del palazzo che sostiene e preserva le formazioni del nord, hanno stancato. Protestare forse non servirĆ … ma abbassare la testa e dire sempre si.. a noi non vĆ !”.

 

Questo ĆØ quanto si legge sulla pagina Facebook del Club Napoli Cercola Partenopea. Due striscioni posti all’entrata del club a testimonianza della loro rabbia e delusione per le decisioni arbitrali che hanno pregiudicato l’andamento della partita Napoli – Atalanta.

Due mesi gratis di tesseramento al Club per chi oggi ha esibito la disdetta alla Pay Tv, la possibilitĆ  di vedere le partite e partecipare alla vita del club. Ma soprattutto un segnale forte da inviare ai tifosi. PerchĆ© ĆØ tanto il malcontento, soprattutto offende la disparitĆ  di trattamento che i tifosi partenopei accusano di subire. Quando si lamentano vengono accusati di essere dei piagnoni, eppure la stampa si ĆØ schierata a favore del Napoli dopo quanto accaduto durante il match. Segno che effettivamente ci sono state delle decisioni prese con un metro di giudizio discutibile.

E allora loro oggi il club l’hanno chiuso per protesta, hanno sfilato per strada e provocatoriamente hanno esibito una bara: a significare la morte del calcio. Quel calcio che dovrebbe unire e non dividere, quel calcio che purtroppo ĆØ sempre piĆ¹ preda di interessi economici per i quali vengono manipolate e sfruttate le passioni di migliaia di tifosi, non solo i napoletani.

E forse l’esempio di Cercola dovrebbe far riflettere anche i tifosi di altre squadre a ribellarsi contro chi per soldi ci ha rubato la passione.

 

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