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Vittorio Feltri e la lettera a Carlo Ancelotti

Vittorio Feltri scrive una lettera ad Ancelotti: “Sei un grande ma smettila di piangere”

Vittorio Feltri su Tuttosport scrive una lettera a Carlo Ancelotti e aggiunge che la squadra partenopea ā€œĆØ affetta da una grave forma di sfigaā€ e che il piagnisteo del tecnico lascia perplessi.

“CaroĀ Ancelotti, perdoni se mi intrometto in una questione calcistica estranea alla mia professione di cronista generico. Non ho i titoli allo scopo di rimproverarla per il suo atteggiamento stravagante riferito alla ultima partita disputata al San Paolo di Napoli.

Mi limito ad alcune osservazioni fredde, dopo aver assistito in tivĆ¹ all’incontro della sua squadra con l’Atalanta, della quale confesso di essere affezionato quale bergamasco di nascita.

Lei ĆØ sempre stato un gentiluomo sia da giocatore sia da allenatore e, non bastasse, ha ottenuto in entrambi i ruoli risultati eccezionali.Ā 

Nelle vesti di trainer infine si ĆØ distinto per signorilitĆ  e produttivitĆ . Mi tolgo il cappello che non ho davanti a tanta qualitĆ  umana e sportiva.

Ecco perchĆ© oggi sono stupito e amareggiato per le sue reazioni scomposte all’episodio accaduto mercoledƬ nello stadio partenopeo. Mi riferisco allo scontro avvenuto in area traĀ LlorenteĀ eĀ Kjaer.Ā  Tutto si ĆØ svolto in modo chiaro, perĆ² lei unendosi al triste e sconsolante piagnisteo inscenato sugli spalti si ĆØ abbandonato a una protesta improntata a protervia al grido “era un penalty”.

Da lei, se non dalle tribune, ci saremmo aspettati un contegno piĆ¹ dignitoso. Le faccio notare che la povera Atalanta, in occasione della finale di Coppa Italia, persa contro la Lazio, non ebbe assegnata la massima punizione allorchĆ© un calciatore avversario colpƬ il pallone nettamente con una mano. Eppure gli orobiciĀ  accettarono con rassegnazione l’esito contraffatto del match.

Mi auguro che il piagnucolio dei napoletani, nonchĆ© il suo, si stemperi presto in un concerto di mandolini anzichĆ© sfogarsi nelle interpellanze parlamentari invero ridicole.”

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