fbpx

Napoli-Salisburgo: le pagelle di CasaNapoli.net

Napoli-Salisburgo

Le pagelle di CasaNapoli.net per Napoli-Salisburgo

Napoli-Salisburgo è la quarta giornata del girone E di Champions League: ecco le pagelle di CasaNapoli.net. La sfida da dentro o fuori dello Stadio San Paolo si è conclusa con il risultato di 1-1.

Titolari

Meret 6: Non particolarmente impegnato come nella partita di andata. Spiazzato da Haaland sul calcio di rigore.

Di Lorenzo 7: Ormai si può affermare senza remore: è il miglior acquisto estivo del Napoli. Perfetto in fase difensiva, bravo ad uscire e portare palla in avanti.

Maksimovic 6,5: Ancelotti lo preferisce a Manolas, memore anche delle ottime prestazioni alla Red Bull Arena e contro l’Atalanta. Sbaglia pochissimo in una difesa che concede tanto.

Koulibaly 6: Porta sulla coscienza l’intervento tanto sciocco quanto inutile su Hwang che genera il rigore. Nel corso della partita si sveglia a riprende a giocare bene. Protagonista di alcune chiusure nella ripresa degne della sua versione migliore.

Mario Rui 5: Pare non abbia azzerato la prestazione non brillante contro la Roma. Quasi sempre in ritardo, il lato sinistro diventa il fianco debole dove gli avversari affondano il colpo. Sotto la doccia già all’intervallo.

Callejon 6,5: Lui invece ritorna ad essere farfalla dopo l’apparizione da bruco all’Olimpico. Gioca la sua partita come ci ha abituati a vedere da anni. Sfortunato quando il palo interno gli ha negato il goal su colpo di testa.

Fabian Ruiz 6,5: Fulcro, filtro e perno del centrocampo. Fornisce giocate per i compagni (vedesi Insigne a tu per tu con la porta che spara alto) e tenta la conclusione senza successo. In calo nel secondo tempo.

Zielinski 6: Piotr sta meglio e si vede. Gioca la palla e permette ai suoi di avere superiorità numerica. Bravo negli inserimenti, soffre sempre in fase di ripiego in difesa. E’ l’unico ammonito degli azzurri.

Insigne 6: Il capitano, più arretrato di posizione per le scelte di Ancelotti, si sta ritagliando il ruolo di regista aggiunto. Bravo ma discontinuo, impreciso in ogni occasione sotto porta. Avrebbe potuto segnare almeno 2 goal. E’ anche sfortunato quando il suo tiro-cross si stampa sulla traversa e colpisce la testa di Coronel prima di uscire in angolo. Sarebbe venuto giù lo stadio.

Mertens 6: Partita di enorme sacrificio la sua in mezzo ai giganti della difesa austriaca. Poco pericoloso sotto porta, effettua solo un tiro in porta.

Lozano 7: Il giocatore visto stasera è quello che il mister, i compagni ed i tifosi tutti si aspettavano. Una furia incontenibile, fa carne da macello ad ogni sgroppata. Schierato allargato a sinistra, ha il compito di rientrare ed andare al tiro. Così mette a segno il goal del pareggio, infilando Coronel con un colpo di precisione sul primo palo. Che sia solo l’inizio per lui.

Subentranti

Luperto 6: Gioca tutto il secondo tempo al posto di Mario Rui. Copre bene la fascia. In fase di spinta va al cross più volte ma non è sempre preciso.

Milik 5,5: Entra per far rifiatare Mertens. Incide poco o nulla sul match.

Llorente SV: Disputa 4 minuti nel finale che concedono la passerella a Lozano.

Napoli-Salisburgo, le pagelle di Mister Ancelotti: voto 6

Ancelotti schiera la formazione pronosticata alla vigilia. In difesa si affida a Maksimovic che ha fatto meglio di Manolas nelle ultime uscite. Spazio al tandem d’attacco Mertens-Lozano.

Il Napoli domina la partita nel primo tempo. Crea occasioni a valanga e ne concretizza solo una nel finale di fase con un ispirato Lozano. Subisce poco dietro e va in svantaggio a causa di un’ingenuità di Koulibaly, che pesa sul risultato finale.

Nel secondo tempo il Salisburgo cresce e crea più di un grattacapo, ma gli azzurri riescono ad uscirne senza incassare altri goal.

Continua la serie di partite senza vincere. Il Napoli sciupa le tantissime occasioni create nel corso della gara e colpisce, tanto per cambiare, ancora due legni. In fase difensiva subisce gli avversari soprattutto nel secondo tempo. I calanti Zielinski e Fabian Ruiz, non capaci e forse adatti a svolgere la fase difensiva come dovrebbe essere, concedono spazio e di conseguenza campo agli avversari per vie centrali.

Un piccolo passo avanti sulla qualità di gioco che merita di essere accompagnato dalla continuità e dalla concretezza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *