Corbo: “Insigne nel 4-3-3, altrimenti escluso o ceduto”

Antonio Corbo analizza il momento di Lorenzo Insigne
Il giornalista Antonio Corbo scrive del capitano del Napoli dopo l’ulteriore ottima partita in nazionale. Insigne continua a mostrare un doppio volto quando tra nazionale e club. E le colpe non sono certamente tutte sue (LEGGI L’APPROFONDIMENTO DI CASANAPOLI.NET).
L’estratto dall’editoriale su Repubblica
“Insigne rischia di essere impopolare, come tutti i campioni acerbi che non sanno gestire il successo. Nulla perdona il tifoso a chi è nato da queste parti. Ma il calcio merita riflessioni senza pregiudizi né sentimentalismi. Che non sia un buon capitano, lo dimostra per i suoi atteggiamenti: reattivo e suscettibile. Il rifiuto del ritiro registra una reazione contraria al ruolo. Ha agito da capopopolo, doveva ragionare da leader. La squadra è passata dall’amore allo sdegno dei tifosi. Al punto che De Laurentiis recupera simpatie e consensi quando minaccia di riprendersi parte degli ingaggi. È invece autolesionismo discutere a Napoli il talento di Insigne”.
“Quindi: Insigne va schierato nel 4-3-3, al limite nel 4-2-3-1, altrimenti va escluso o ceduto. Se è vero che le ultime tensioni derivano anche da disguidi tattici il Napoli deve decidere: non può insistere sul 4-4-2 con Insigne quarto a sinistra. La Nazionale correttamente sposta al centro Insigne quando avanza Emerson. Era il segreto di quella magica catena di sinistra nei 91 punti. Qui non è responsabile Ancelotti: è sparito Ghoulam, era uno dei migliori difensori mancini in Europa.”

Nato e cresciuto nella periferia est di Napoli, da sempre tifoso ed appassionato
Vive in Trentino, dove si è formato e lavora come Infermiere