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The dark side of Lorenzo Insigne. Che succede, capitano?

Lorenzo Insigne

Lorenzo Insigne, due facce della stessa medaglia

Il capitano del Napoli Lorenzo Insigne vive una “doppia vita”. Divertente, energica e piena di goal con la nazionale di Roberto Mancini; deludente, annoiata e con pochi sprazzi quella con addosso l’azzurro del Napoli. Due volti della stessa medaglia, due facce che costantemente si alternano nell’ultimo anno solare.

Il rendimento in Nazionale e nel Napoli

Insigne ha avuto due rendimenti completamente diversi tra club e nazionale nell’ultimo anno solare. Con la rappresentativa dell’Italia nel 2019 è stato finora superlativo. Ha giocato 4 partite, andando a segno 3 volte e confezionando un assist decisivo. Anche ieri sera è andato a segno nel match contro la Bosnia (al LINK le pagelle di CasaNapoli.net).

Con la maglia azzurra del Napoli l’andamento non segue la stessa linea. In campionato era partito forte alla prima giornata a Firenze con due goal e due assist. Ma il resoconto è di 11 presenze, 3 reti e 5 assist ai compagni. In Champions League il bilancio è migliore, con 1 goal ed un assist (entrambi contro il Salisburgo) che valgono 4 degli 8 punti in classifica.

Lorenzo Insigne: due volti contrapposti

Cosa determina questa differenza di prestazioni, risultati e mentalità che c’è tra nazionale e Napoli? Con il tricolore sul petto ed il numero 10 sulle spalle Insigne rende molto di più. Oltre ad essere decisivo con goal ed assist, gioca infatti nella sua posizione più congeniale, ovvero ala sinistra in un classico 4-3-3. Inoltre quando scende in campo con l’Italia appare più sereno e rilassato in volto, cosa che è importante ai fini della prestazione individuale. Insigne sembra che si diverta nonostante il valore della posta in palio che si gioca.

La maglia del Napoli, il numero 24 e la fascia di capitano sul braccio pare che ultimamente trasformino il calciatore nella sua versione più brutta. E’ inutile girarci intorno, il 4-4-2 di Ancelotti lo penalizza. Partire più arretrato fa venir meno le sue caratteristiche migliori quali dribbling, conclusione a giro e servizio per il compagno. Sta diventando sempre più un regista avanzato ed allargato a sinistra. Non è un caso che la doppietta in campionato sia arrivata quando la squadra era schierata con il 4-2-3-1 e lui nel suo ruolo “naturale”. Senza pensare alla pressione psicologica ed alle aspettative che la piazza di Napoli, la sua città, pone su di lui. Insigne questa pressione la sente ancora come un macigno e non l’ha trasformata in energia positiva.

Cosa accomuna Lorenzo Insigne ai Pink Floyd?

The bright and the dark side of the moon che si danno il cambio al variare del gagliardetto presente sul petto. In questo caso i titoli delle tracce dello storico album dei Pink Floyd aiutano meglio a fotografare la situazione del calciatore (consigliato vivamente l’ascolto dell’album per chi non lo conoscesse al LINK).

Che sia un’esortazione per il capitano del Napoli per ritornare sui livelli attesi.

Lato A

1) Speak to me: Parla, Lorenzo. Fai sapere ciò che hai da dire a tutti quanti. Che ti succede? Sfogati, non ti preoccupare.

2) Breathe: Respira! Aiuta a rilassarsi e ad avvicinarsi alle proprie emozioni. Respira, insisti e resisti. “Non aver paura d’insistere”.

3) On the run: In fuga. Veramente stai pensando di andartene? E dove la trovi un’altra piazza come Napoli? “Vivi per oggi. Il domani è andato”.

4) Time: Non c’è più tempo. E’ arrivato il momento di dimostrare davvero chi sei. La via ormai la devi tracciare da te. Sei il capitano e devi guidare tu gli altri. Let’s show the way!

“Sciupi e sprechi le ore senza curartene
Mentre vaghi nello stesso pezzo di terra della tua città
aspettando qualcuno o qualcosa che ti mostri la via”.

5) The great Gig in the sky: “Il grande spettacolo nel cielo” sarebbe vedere quello di Napoli che sovrasta una città in festa. Vogliamo tanti di quei calci a palle infuocate. E non si parla di Universiadi, ma di goal con la maglia azzurra del Napoli.

Lato B

6) Money: “Soldi, andate via”. Non può ridursi tutto ad una questione di soldi, non quando si gioca con il sogno di un bambino, quello di vestire la maglia della squadra della sua città. Non si può credere che il motivo del calo sia questo, un ingaggio che non viene aumentato.

7) Us and them: “Noi e loro. E dopo tutto siamo solo uomini comuni”. E’ vero, tutti voi calciatori siete uomini comuni con un destino favorevole. Un destino da privilegiati. Si può dare di più.

8) Any colour you like: Brano strumentale senza parole. Potrebbe essere qualsiasi colore. Che sia Napoli o la Nazionale, sarà sempre blu.

9) Brain damage: “Il folle è sul prato. Il folle è sul prato”. Sii folle, Lorenzo. Osa di più. La storia ha dimostrato che spesso sono proprio i folli sul campo verde a vincere.

10) Eclipse: “Ogni cosa è in armonia sotto il sole, ma il sole è eclissato dalla luna”. Se le facce appartengono alla stessa medaglia, se stai dimostrando di poter essere sia sole che luna… Decidi di indossare la maschera più luminosa.

 

 

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