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Manolas non decolla: l’intesa con Koulibaly è ancora lontana

Manolas-Olimpiakos

Il Napoli ha bisogno del miglior Manolas per blindare la difesa

Kostas Manolas rappresenta senza ombra di dubbio uno dei fiori all’occhiello dell’ultima campagna acquisti del Napoli. Aurelio De Laurentiis ha speso circa 36 milioni di euro per prelevarlo in estate dalla Roma. Fin da subito, il difensore greco è stato definito come un vero e proprio colpo di mercato.

Tifosi e addetti ai lavori hanno considerato la coppia centrale Koulibaly-Manolas come una delle maggiori certezze del Napoli 2019/2020. Peccato, però, che finora il “muro difensivo” azzurro abbia mostrato ben più di qualche crepa.

La squadra di Ancelotti ha subito già 15 reti in 12 gare di campionato. Numeri troppo alti per una formazione che, nelle intenzioni della vigilia, avrebbe voluto competere per lo scudetto con la Juventus.

La fragilità della retroguardia della formazione partenopea dipende in larga parte dalla mancata intesa che fino ad oggi hanno palesato Manolas e Koulibaly.

Infatti il calciatore ellenico non è riuscito a ripetere le ottime prestazioni fornite durante i suoi trascorsi alla Roma. Secondo la Gazzetta dello Sport le cause principali sono due: una condizione fisica non ancora ottimale e un fisiologico periodo di ambientamento in una nuova realtà come quella napoletana.

Fino a questo momento, Manolas ha giocato da titolare solo 9 partite (7 di Serie A e 2 di Champions League) rispetto alle 16 totali che hanno disputato Insigne e compagni.

E purtroppo tutte le volte in cui Ancelotti lo ha chiamato in causa non è riuscito a brillare. L’unico dato positivo, al momento, riguarda la media realizzativa. Il centrale greco ha già segnato due reti (alla Juventus e al Brescia) eguagliando in un battibaleno il suo record con la casacca della Roma.

Ovviamente, trattandosi di un difensore, ciò che conta è la resa nella retroguardia azzurra. Il 28enne ex Olympiakos ha il compito di raccogliere l’eredità di Albiol, un obiettivo che in questo periodo sembra più arduo che mai da centrare.

Ancelotti sta provando a lavorare sull’intesa tra i due centrali

Inutile girarci intorno: la coppia Manolas-Koulibaly attualmente non offre le dovute garanzie. Manca infatti al Napoli equilibrio e solidità dinanzi a Meret. Sotto il profilo tecnico, il problema riguarda principalmente le caratteristiche di entrambi i giocatori.

Il greco e il senegalese sono molto abili nell’uno contro uno. Invece sono in difficoltà quando devono guidare i movimenti dell’intero reparto arretrato.

Carlo Ancelotti sta cercando, durante le sessioni di allenamento, di far sì che i suoi due centrali difensivi possano migliorare sotto quest’aspetto. Purtroppo però finora non è stato facile anche per altri fattori.

Innanzitutto, siccome Koulibaly ha iniziato in ritardo la preparazione estiva dopo essere stato impegnato in Coppa d’Africa, si è ridotto il tempo per provare movimenti e schemi insieme al nuovo compagno di squadra.

Al contempo, anche gli infortuni in cui è incappato Manolas non hanno dato al tecnico emiliano la possibilità di dedicare abbastanza tempo a quest’importante fase di lavoro.

Adesso, però, c’è bisogno di avere al più presto il difensore greco in piena forma. Il Napoli fin da sabato 23 novembre deve tornare a sorridere dopo gli ultimi risultati negativi. Per farlo, si dovrà vincere al Meazza contro il Milan.

Dunque già da questo weekend l’allenatore e la tifoseria si aspettano di vedere una netta crescita del “muro” greco-senegalese. Anche perché il Napoli ha già un ottimo portiere (Meret), e se riuscisse a ritrovare un assetto difensivo solido, potrebbe davvero risultare difficile da perforare per qualunque avversario. Liverpool compreso.

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