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Napoli, serve urgentemente un regista

Cristiano Giuntoli intervista Sky

Non è guarito il Napoli. Ma qualche indicazione è arrivata per Gattuso

Non è guarito il Napoli. Ma qualche indicazione è arrivata per Gattuso, così come riportato dalla Gazzetta dello Sport

Mertens ed Elmas meritano di giocare. Di Lorenzo può dare una mano aspettando Koulibaly. E Insigne deve darsi una smossa.

Il campionato – un posto nelle coppe s’intende – può essere ancora recuperato. Ma il prossimo step obbligatorio è un centrale di ruolo, uno smistapalloni. Torreira non è Jorginho ma sarebbe già qualcosa.

Per il Sassuolo ieri avrebbe servito lo psicologo. Occasione davvero sprecata. Ma la verità è che, con questa rosa, certe prestazioni sono da applaudire a prescindere.

Da Sassuolo-Napoli si possono cogliere segnali indicativi anche per il mercato. Uno su tutti: la necessità del regista. E’ oggettivo che alla squadra di Rino Gattuso manchi il vertice basso di centrocampo, lo si scrive dal momento della firma del nuovo allenatore in virtù della sua voglia di 4-3-3. E nel match del Mapei Stadium si è avuta la riconferma.

Né Zielinski, provato da Ancelotti in passato, né Fabian e Allan, che si sono alternati agli ordini di Ringhio in quel ruolo, e neanche il giovane Elmas: nessuno di loro ha le doti giuste per svolgere le mansioni del regista.

Al Napoli serve un calciatore che sappia organizzare il gioco, dotato anche di buon fisico, ma soprattutto in grado di leggere i passaggi degli avversari e recuperare palloni con la posizione. Quello che faceva Jorginho, in pratica.

Adattare uno dei mediani in rosa non può dare nessun risultato positivo. Fabian, ad esempio, è irriconoscibile lì. Allan, invece, prova a fare il massimo ma pure va in difficoltà. Il primo tempo di Sassuolo-Napoli ha lanciato un messaggio a Giuntoli: il regista serve e serve in fretta.

Stavolta il Napoli non ha tempo. Siamo abituati alle lungaggini contrattuali del club di Aurelio De Laurentiis, difficilmente nella storia recente è stato chiuso un acquisto in pochi giorni. Ma adesso bisognerà cambiare marcia, rimescolare le carte, fare ciò che in passato non è stato mai fatto.

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