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Antonio Conte: “Vittoria importante, a Napoli non è mai semplice”

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Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha parlato a Sky dopo la vittoria con il Napoli

Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha parlato a Sky dopo la vittoria con il Napoli

Ecco le sue dichiarazioni:

“Non penso che l’Inter si sia abbassata a difendere e a ripartire, abbiamo preso alto il Napoli e abbiamo cercato di farlo tutta la partita. Non si parla di contropiede, non lo facciamo. Spazi? Ma quali spazi, ma di cosa stiamo parlando. E’ una squadra che gioca a memoria, gli avversari ci temono di piu rispetto a chi commenta la partita. E’ una vittoria importantissima, vale tantissimo perchè vincere qui non è mai semplice per nessuno. Il Napoli è sempre stato l’antagonista della Juventus, l’Inter è sempre finita molto dietro. Abbiamo ridotto il gap, abbiamo affrontato la partita con tanta personalità. Sono partite che danno fiducia e aumentano l’autostima. Bastoni? E’ il nostro futuro e il nostro presente, se diventa più cattivo ha un grandissimo futuro davanti a sè. Il Napoli ha sofferto. Lukaku? Dicono che è una pippa, va bene così”.

Che peso ha questa vittoria? “Ha una valenza importante. Vincere a Napoli non è mai semplice per nessuno, vedendo anche cosa ha fatto il Napoli negli ultimi anni, è sempre stato alle spalle della Juventus mentre noi sempre più dietro. Quest’anno abbiamo ridotto il gap nei loro confronti ed è molto importante. Oggi c’è stata una partita affrontata con grande personalità. Fiducia e autostima aumentate, bisogna continuare così, con coraggio, andare ad aggredirli alti e cercare di trovare le verticalizzazioni in fase di possesso”.

Perché Bastoni e non Godin? “Faccio delle scelte, anche col Genoa ha giocato Bastoni. Ha vent’anni, è il nostro futuro ma anche il nostro presente. Ha personalità, gioca palla da dietro, cerca le situazioni che voglio. Se diventa più cattivo in fase difensiva parliamo di un giocatore dal grandissimo futuro davanti a lui”.

Sei contento della fase difensiva? “In tutte le situazioni si può migliorare, soprattutto quando aggredisci alto e hai 50 metri alle spalle è possibile che delle cose non ti vengano bene. Parliamo della coperta: se la tiri da una parte, si scopre dall’altro. Possono essere gestite messe, ma anche gli avversari preparano le uscite e fanno situazioni memorizzate. Il calcio s’inventa negli ultimi 30 minuti, ma fino agli ultimi 30 minuti ogni allenatore ha delle situazioni specifiche, poi subentra il talento che cerca di risolvere le situazioni. Però, ripeto, tutte le situazioni si preparano, anche per l’opposizione fatta dagli avversari. L’ha fatto anche il Napoli”.

Lukaku è al massimo? “Lukaku è una pippa. Ne ho sentite dire di tutti i colori su Lukaku… Dicevano che fosse una pippa, speriamo continuino a dirlo. Oggi è facile parlare di Lukaku, ma se andiamo a ritroso… Lui può migliorare, così come può farlo Lautaro. Romelu era un diamante grezzo da lavorare, lo stesso Lautaro sta lavorando su tantissime cose con noi. Romelu l’ho sempre inseguito, anche quando ero al Chelsea. Lo volevo anche alla Juventus. Ora ce l’ho e provo a farlo lavorare, insieme agli altri”.

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