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Diego Demme: il Napoli nel destino sin dal nome di battesimo

Diego Demme tuttomercatoweb

Il padre l’ha chiamato Diego in onore del suo idolo, Maradona

Diego Demme, nuovo acquisto del Napoli in questo mercato di gennaio, fin dal momento della sua nascita ha avuto la squadra partenopea nel destino.

Il padre Enzo, di origini calabresi, è sempre stato un grande tifoso degli azzurri. Per questo motivo, quando il 21 novembre 1991 è nato suo figlio, ha deciso di chiamarlo Diego come il suo mito, Maradona.

E così, fin da quando era bambino, Demme è cresciuto seguendo il Napoli. Ogni domenica sera era davanti al televisore per seguire 90° Minuto e vedere risultati e partire del sodalizio campano. E questa passione ha travolto anche la madre, tedesca, che ha come idolo Fabio Cannavaro.

La Gazzetta dello Sport ha contattato il nuovo centrocampista azzurro. Questi ha svelato che, crescendo, il suo legame con il Napoli e la città si è consolidato. Ha letto i libri di Saviano, ha seguito la Serie Tv Gomorra e ha acquistato anche diversi libri di cucina.

Sì, perché un altro grande interesse dell’ormai ex Lipsia è proprio l’arte culinaria. Inoltre, da buon “napoletano d’adozione”, adora il caffè.

Diego Demme felice di essere allenato da Gattuso

Il trasferimento al Napoli rende felice Diego Demme anche per un motivo ben preciso. Sulla panchina azzurra siede Gennaro Gattuso, uno dei miti del 28enne tedesco. Questi ha dichiarato di somigliare un po’ all’ex Milan sotto il profilo caratteriale.

Difatti, in campo sfodera sempre un bel po’ di grinta, peculiarità che sicuramente piacerà al tecnico del club di De Laurentiis.

In questi anni Demme ha sempre cercato di recarsi a Napoli alla prima occasione utile. La sua prima volta nel capoluogo campano è stata durante il Capodanno del 2016 quando ha visitato la città insieme alla fidanzata. Quindi entrambi sono tornati nel 2017.

Il centrocampista ha affermato che adora il lungomare, la pizza e la vista suggestiva del Vesuvio. Inoltre ha sottolineato che fin da subito si è trovato a suo agio.

Passando alle caratteristiche tecniche dell’ex giocatore del Lipsia, sicuramente non gli mancano corsa e impegno. Nel 2016-2017, quando ha esordito in Bundesliga, si è subito imposto con dei numeri di rilievo. Ha coperto 12 chilometri di media in ogni gara e, per numero di palloni toccati, è risultato secondo soltanto a Thiago.

In mezzo al campo sa giocare sia come interno che come playmaker, ma riesce ad esprimersi bene anche sulla fascia. Insomma, una certa duttilità che potrà tornare utile a Gattuso.

Diego Demme non difetta nemmeno di personalità. Non è un caso, infatti, se il Lipsia lo ha nominato vice-capitano. Ed è anche uno stacanovista: con la maglia della squadra tedesca, considerando campionato e Champions League, ha saltato solo una gara.

Grinta, carattere, versatilità e già un grande amore per Napoli: Demme sembra avere tutte le carte giuste per diventare il nuovo faro del centrocampo azzurro.

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