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L’altra campana: intervista ESCLUSIVA a Lino Marzorati

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L’altra campana: intervista ESCLUSIVA a Lino Marzorati

Dopo Pierluigi Orlandini (al LINK l’intervista completa) la redazione di CasaNapoli.net ha intervistato in ESCLUSIVA, in vista di Lazio-Napoli per la rubrica “l’altra campana”Lino Marzorati.

Marzorati è un difensore esperto che ha giocato per molti anni a cavallo tra la Serie A e la Serie B. Ha esordito nel grande calcio con la maglia del Milan per poi fare esperienza ad Empoli e Cagliari. E’ stato uno dei protagonisti della cavalcata vincente del Sassuolo in Serie A. Dopo le parentesi con Prato e Juve Stabia sta vivendo una nuova avventura con la maglia della Cavese.

Il Napoli ha vinto a Sassuolo l’ultima di campionato prima della sosta, mentre al rientro è caduta nuovamente in casa con l’Inter. La vittoria con i neroverdi si può considerare una casualità o la squadra di Conte è davvero più forte quest’anno?

“La rosa di entrambe le squadre si può equivalere perché il Napoli ha dalla sua parte 5-6 anni giocati alla grande, invece l’Inter è stata appena costruita puntando su un allenatore vincente. Poi c’è stato il cambio di allenatore anche per il Napoli e si ritrova a dover ricostruire. Sta pagando quella che è un po’ di disorganizzazione, ma secondo me riuscirà a risalire”.

Gli azzurri hanno ancora qualche chance di arrivare in Europa o i bonus sono già tutti esauriti?

“Non so come andrà a finire il campionato, però sembra che la squadra si stia concentrando di più sulla Champions League. Potrebbe essere l’ultima volta perché per l’anno prossimo la vedo molto difficile. Quindi cercheranno di vincere. Nella doppia sfida con il Barcellona in casa potrebbe fare risultato in casa ed andare a giocarsela lì.

Credo che il Napoli punterà tutto sulla Champions per arrivare in Europa League almeno e rifare la squadra. E’ arrivato un allenatore nuovo e tanti giocatori hanno richieste da altri club. Il ciclo si sta per chiudere e ne ricomincerà subito un altro”.

Gattuso ex compagno di squadra al Milan. Ti aspettavi Rino allenatore?

“Al Milan ho avuto Ancelotti come allenatore e Gattuso in squadra. Rino ha tantissimo carisma. Non mi aspettavo passi così importanti fin da subito ma sicuramente pensavo che potesse diventare un buon allenatore. Ora ha una grande chance e spero che la sfrutti al massimo”.

 

 Lino Marzorati

 

Esonero Carlo Ancelotti: è cambiato qualcosa nell’approccio ai giocatori nel corso degli anni o semplicemente ha trovato tante difficoltà a Napoli?

“Ancelotti è sempre stato un uomo composto, educato. Avendo trascorso tanti anni all’estero il suo curriculum è arrivato ad un livello talmente elevato che, stando fuori dall’Italia e ritornando dopo molto tempo, ha visto un campionato di livello più basso rispetto agli altri. Forse non si è sentito a suo agio e per questo che è tornato subito in Inghilterra. Lì ha fatto talmente bene  e si sente in una società e in un clima più tranquillo e sereno. Si possono fare le cose con più calma rispetto all’Italia, dove c’è molto più stress ed attaccamento a risultati. Secondo me ha fatto una scelta di questo tipo”.

La difesa del Napoli ha dimostrato delle carenze importanti ed ha subito tanti goal. Sono più errori di registrazione o di concentrazione?

“Sono sorpreso anche io che sia andato peggio quest’anno, visto anche il grande investimento fatto con Manolas. C’è stato un momento di appannamento, con qualche giocatore come Koulibaly che arrivava dalla Coppa d’Africa ed è normale che fisicamente crolli. Si sente il peso di tutta la difesa addosso e tutti hanno perso un po’ di convinzione. I risultati non arrivano e il Napoli manca di una prestazione collettiva costante, che quest’anno non c’è stata. Subire goal non è un problema solo della difesa ma anche del fronte offensivo, perché gli attaccanti dovrebbero coprire ed aiutare i difensori. Quando subisci tanti goal non è solo colpa dei difensori. Qualche meccanismo che andava bene non ha più funzionato come prima”.

Il Napoli si troverà davanti la Lazio, squadra in stato di grazia. Che partita sarà?

“Vedo una partita aperta perché alla fine contano le motivazioni. Se il Napoli ha l’umiltà di mettersi allo stesso livello della Lazio ce la può anche fare. Dal canto suo la Lazio deve continuare questa striscia di successi con l’entusiasmo che ha, sapendo che il Napoli non è morto. La partita è aperta a qualsiasi risultato”.

 

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