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Simone Inzaghi: “Napoli più forte dello scorso anno, ha avuto solo sfortuna! Non ho mai vinto, voglio sfatare il tabù”

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, è intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione, dove ha spiegato la sfida contro il Napoli

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, è intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione, dove ha spiegato la sfida contro il Napoli.

 

Di seguito la conferenza stampa:

Sono giorni di grande esaltazione ed euforia, i tifosi vedono la classifica e sognano:
“Io guardo l’avversario di domani, che è scomodo. Il Napoli due anni fa ha fatto 91 punti e anche l’anno scorso è arrivato secondo. Ha tenuto l’intera rosa e fatto altri investimenti. È una squadra ferita, bisognosa di punti, con un allenatore nuovo e preparato. Dobbiamo giocare con la massima concentrazione, sarebbe uno sbaglio pensare a quello che potrebbe succedere tra tre mesi”.

Come sta Correa?
“Manca l’allenamento di oggi e dobbiamo ancora valutarlo. Ha un problemino che ieri lo infastidiva ancora, vedremo come andrà la rifinitura. Mi riservo ancora qualche ora, ha avuto un infortunio simile a quello di Cataldi della scorsa settimana. Speriamo di averlo a disposizione per la panchina. Lui è un giocatore generoso. Probabilmente non ci sarà neanche Marusic, mentre Lulic, Jony e Cataldi stringeranno i denti”.

Il Napoli può tornare in corsa per la Champions?
“Per due anni di fila è arrivato secondo e in estate ha messo dentro giocatori importanti come Manolas, Llorente, Di Lorenzo ed Elmas. Ha bisogno di punti e verrà a Roma con molta fame. Dovremo essere molto bravi”.

C’è un reparto della Lazio da rinforzare?
“Col direttore c’è un confronto aperto. Siamo soddisfatti ma ci stiamo guardando in giro. Se troviamo qualcosa che ci possa migliorare lo faremo, altrimenti rimarremo così”.

Non ha mai battuto il Napoli in Serie A:
“Dobbiamo sfatare questo tabù e abbiamo le carte in regola per farlo. Vogliamo battere il Napoli. I ragazzi hanno capito che tipo di partita andremo a fare, vedremo cosa succederà”.

È il momento più stimolante della sua avventura a Roma?
“Mi è difficile dirtelo, sono stati 4 anni esaltanti e ricchi di emozioni. Uno meglio dell’altro, con vittorie di trofei e derby vinti in semifinale. Se mi volto indietro li vorrei rifare, ma nel calcio bisogna guardare avanti e al Napoli. Sicuramente a livello di risultati forse lo è, ma non dimentico alcuni momenti del passato”.

A livello personale, i festeggiamenti di questi giorni cosa le hanno lasciato?
“Ho grande soddisfazione e nostalgia, mi ricordo come se fosse ieri la partita col Bologna ma sono passati 20 anni. Fa piacere essere protagonista di questa società, mi rende orgoglioso”.

Soltanto 10mila biglietti venduti per domani, come mai?
“La gara non è di domenica, la gente lavora. Ci sarà stato poco tempo, dopo la Supercoppa e quello che stiamo facendo ci aspettiamo un bellissimo colpo d’occhio, non soltanto dalla Curva ma di tutto lo stadio. Abbiamo bisogno della nostra gente. I ragazzi si meritano un grande pubblico per una gara difficile”.

Ieri ha incontrato Filippo, verrà domani allo stadio?
“Non c’eravamo riusciti a vedere, complice la Supercoppa, a Natale. Ci siamo abbracciati. Era un po’ di tempo che non lo vedevo allenare sul campo, ero curioso di vedere il Benevento, che sta facendo qualcosa di straordinario. Ha battuto anche i record della Juventus in Serie B. Ho visto tanto entusiasmo, mi sono voluto complimentare con lui e i suoi ragazzi”.

Che impressione si è fatto del Napoli di Gattuso?
“Il Napoli con l’Inter ha fatto un’ottima gara, perché se l’è giocata fino alla fine. Sappiamo la potenza dell’Inter, ma il Napoli nelle occasioni dei gol subiti è stato sfortunato. Sono una grande squadra, ci sono ottimi giocatori che possono fare male in qualsiasi momento. La Lazio dovrà stare molto attenta”.

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