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La Repubblica – Marotta: giocare lunedi sera Juventus Inter avrebbe creare disparità. L’Inter tutela l’uniformità

Marotta Giuseppe

La Repubblica – Marotta.

L’edizione di quest’oggi, ha intervistato Beppe Marotta, Amministratore delegato dell’Inter, in merito al caos che si è venuto a creare nel campionato di calcio di serie A con i tanti rinvii delle partite a causa del problema Coronavirus, tra cui anche Juventus Inter, gara importante per il primato in classifica.

Avete rifiutato di giocare lunedi sera

“Era un’ipotesi impraticabile, quasi provocatoria. Ce l’hanno ventilata venerdì sera in maniera informale, ma non abbiamo voluto prenderla in considerazione per almeno tre motivi”

“Prima di tutto, saremmo andati contro la logica della tutela della salute pubblica: non credo che nell’arco di 24 ore sarebbe cessato l’allarme Coronavirus. Secondo, perché lo Stadium sarebbe stato aperto solamente ai tifosi della Juve e questo avrebbe creato ulteriori polemiche, oltre ad una situazione di disparità. Terzo, perché avremmo dovuto posticipare Juventus-Milan di Coppa Italia a giovedì, sovrapponendola a Napoli-Inter: a quel punto, avremmo avuto le rimostranze della Rai, che per i diritti tv paga fior di quattrini”

Giocarla invece mercoledi?

“Ci siamo opposti? Ufficialmente non abbiamo ricevuto nessuna proposta in questo senso, ma l’avremmo rispedita al mittente”

E’ una presa di posizione da parte dell’Inter?

“No, per tutela dell’uniformità. Era stata presa una decisione molto chiara, giovedì: si gioca a porte chiuse. E tutti si erano adeguati, per senso di responsabilità. Il cambiamento di sabato ha invece fatto saltare tutto per aria, creando un problema di calendario di difficilissima soluzione. Le porte chiuse erano l’unico strumento che avrebbe potuto garantire la regolarità del campionato. Altre strade non ne vedo. A questo punto, però. è uno strumento che non possiamo più usare, perché è stato delegittimato dalla decisione che la Lega ha preso senza consultarci, senza un confronto con consiglieri e assemblea, senza addurre motivazioni precise e creando una situazione di disagio, di squilibrio, di disparità tra i club interessati”.

La Repubblica – Marotta

Proposte alternative?

“Ne parleremo mercoledì in assemblea, ma il campionato rischia veramente il collasso. Però sarà importante ritrovarci tutti insieme e avere la possibilità di discuterne, finalmente. Restano le partite condizionate dal provvedimento che il governo ha preso su Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ma sarebbe un’incongruenza non validare le porte chiuse una settimana e validarle quella dopo”

Giusto giocare le partite secondo calendario?

“Mantenere la scansione temporale delle partite è un metodo che condivido? Sì, sarebbe corretto. E quindi dovrebbero avere la precedenza le partite rinviate la settimana scorsa”

Spiragli?

“Disposti a giocare Juventus-Inter lunedì prossimo, anche se il giovedì ci sarà il Getafe in Europa League? Ne discuteremo dopodomani”

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