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Barcellona-Napoli a rischio, Riverso: “Più passano i giorni, più la situazione peggiora”

Calciomercato.com - Barcellona napoli decisione champions biglietti

Il giornalista di Tuttosport pensa che Barcellona-Napoli possa saltare per l’emergenza coronavirus

L’ottavo di finale di ritorno di Champions League Barcellona-Napoli è sempre più in bilico. In un primo momento era stato comunicato e confermato dal club spagnolo che il match si sarebbe disputato a porte chiuse.

I dubbi però sono aumentati nel momento in cui il governo iberico ha sancito il blocco dei voli aerei Spagna-Italia e viceversa. In seguito a questa decisione, le partite di Europa League di Inter e Roma rispettivamente contro Getafe e Siviglia sono state rinviate.

Alla luce di questi ultimi risvolti, non è da escludere che anche Barcellona-Napoli del 18 marzo possa slittare. Radio Kiss Kiss ha contattato Raffaele Riverso, inviato di Tuttosport in Spagna.

Il giornalista si è mostrato piuttosto pessimista sul destino della gara del Camp Nou. Infatti non ha nascosto che: “Più passano i giorni, più la situazione peggiora”.

Infatti, fino a qualche giorno fa, quando si parlava di partita a porte chiuse in Catalogna sembrava “una scelta dell’altro mondo”. In poco tempo, però, quest’eventualità è stata seriamente presa in considerazione ed è diventata realtà.

Ma adesso la situazione sembra essere ulteriormente precipitata. Secondo Riverso, infatti, è davvero difficile che Barcellona-Napoli possa essere disputata il 18 marzo.

Riverso: “Emergenza chiara, il silenzio dell’UEFA è assordante”

Durante il suo intervento al programma Radio Goal, Raffaele Riverso ha criticato l’immobilismo dell’UEFA. Ha sottolineato che ormai è palese che ci sia un’emergenza sanitaria mondiale.

Nonostante ciò, finora i vertici del calcio europeo non si sono espressi sulla questione. Non a caso, il giornalista ha definito l’atteggiamento dell’UEFA un “silenzio assordante”.

A suo parere è necessario che si intervenga con chiarezza. Le opzioni sono due: o si dà una direttiva precisa, oppure si squalificano le squadre che si rifiutano di scendere in campo.

Per quanto riguarda l’epidemia coronavirus in Spagna, Riverso ha detto che per il momento a Barcellona la situazione è ancora sotto controllo. La città catalana, infatti, risulta tra le meno colpite del Paese iberico.

L’inviato di Tuttosport, per rendere meglio l’idea di cosa sta accadendo, ha rivelato che in questa fase la Spagna è come l’Italia di due settimane fa: “Si prendono misure graduali, non drastiche”.

Infine, sulla possibilità che i calciatori del Napoli possano chiedere un rinvio dell’incontro di Champions League, ha preferito non sbottonarsi troppo. Al momento, i due sindacati dei giocatori italiani e spagnoli hanno chiesto che vengano sospese tutte le attività.

Però a Barcellona-Napoli manca ancora una settimana. Dunque è ancora presto per anticipare cosa potrebbero fare o chiedere gli azzurri al governo del calcio europeo.

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