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GdS – CALANO CASI COVID19, SI LAVORA ALLA FASE 2

COVID19 – CALANO I NUOVI CASI, SI LAVORA ALLA FASE 2

Ieri si è riunita la task force voluta dal governo, calano i nuovi casi, si lavora alla fase 2 con l’incognita delle vacanze.
Al mare si ma solo se in sicurezza.

Calano ancora i ricoveri in ospedale. Ma le morti collegate al virus purtroppo ancora no.
Anche nelle ultime 24 ore in
Italia ci sono stati 602 decessi,
Ma cala il ricorso agli ospedali, con le terapie intensive che registrano una riduzione dei pazienti.

Il dato più incoraggiante è quello sul calo dei ricoveri. «Il 70% degli attualmente positivi si sta curando a casa, con sintomi lievi», ha spiegato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. «Ma non è detto che il virus stia perdendo virulenza, forse è più l’effetto delle misure di contenimento», ha spiegato invece Massimo Antonelli, direttore del dipartimento emergenza e
rianimazione del policlinico
Gemelli.

Sembrano incoraggianti i dati di Milano (in città, 57 nuovi casi, rispetto ai 296 di lunedì) e della Lombardia con i ricoveri in calo, ma anche qui può essere condizionato dal calo dei tamponi effettuati.

Pasqua è passata, i ponti del 25 Aprile e del 1° maggio aboliti. Ma c’è già chi si proietta verso l’estate. Dalla presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, è arrivato un invito a rinunciare alle vacanze. Dall’Ue arrivano raccomandazioni, mentre Francia e Spagna, nonostante l’emergenza, iniziano ad allen-tare le misure.

Dal governo, il sottosegretario
al Turismo, Bonaccorsi, ha
provato a rassicurare: «Stiamo
lavorando affinché le vacanze ci siano». Dalla Protezione civile, Borrelli ieri ha spiegato che «nessuno al momento può dire se ci saranno».

Si spera che già da giugno il numero dei malati sia più basso. Il virus non scomparirà, gli esperti dicono che «dovremo conviverci» fino a cure efficaci  e al vaccino.
Per il 72% degli italiani, secondo un sondaggio Coldiretti, l’emergenza durerà fino in estate.

C’è quindi da capire come sarà l’estate al tempo del Covid-19.

Ci si potrà spostare, ma non fuori dai confini. Si possono
immaginare vacanze in Italia,
rispettando gli appelli a sostenere l’economia del nostro Paese. Spostamenti in aereo o in treno? Si potrà, con condizioni differenti rispetto al passato:
sanificazioni continue degli
ambienti, mascherine, guanti
e igienizzanti, distanze ampie
tra i passeggeri, divieto di somministrazione del cibo.

C’è chi pensa alle spiagge.
Ancora nessun riscontro
sulla ipotesi che l’afa e l’umidità possano ridurre la capacità del virus di diffondersi. Scienziati ed esperti sono divisi tra chi lo esclude categoricamente e chi pensa sia possibile. In ogni caso, dovrebbe essere consentito andare in spiaggia, con le opportune cautele.
Si potrà fare il bagno, perché il virus non sopravvive nell’acqua. Da ieri circolano alcuni rendering: lidi con spazi separati da pareti di plexiglass tra lettini e ombrelloni. L’idea è nata per le spiagge romagnole. «Una follia», taglia corto Mauro Vanni, presidente della cooperata bagnini di Rimini, «non si può chiudere la gente dentro un box di plexiglass sotto il sole a 40 gradi».

Barriere o no, serviranno sanificazioni dei lidi e spazi ampi tra i lettini. Code e distanze per bar e bagni. Dimentichiamoci le spiagge affollate. Le mascherine? Potrebbero non essere ob-
bligatorie, negli spazi aperti.
EVVIVA LE CERTEZZE #iorestoacasa

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