fbpx

Repubblica:”Gelo tra De Laurentiis e la squadra”

La Superlega

Come riporta l’edizione di oggi de La Repubblica, sarebbe calato il gelo nella situazione stipendi tra il Presidente De Laurentiis e i calciatori del Napoli.

La situazione di incertezza attuale sta provocando dei danni collaterali nei rapporti tra società e squadra, con il Presidente che infatti ha deciso unilateralmente di mettere in stand-by tre importanti questioni, legate tutte tra loro.

La Repubblica – De Laurentiis mette in stand-by gli stipendi e altre due questioni importanti


La prima riguarda la sospensione immediata degli stipendi, con il mancato pagamento dell’ultima mensilità ai giocatori azzurri e allo staff. Servirà infatti un accordo da trovare tra le parti per la riduzione dei compensi ma la trattativa non sembra nemmeno cominciata, perché si sta capendo se il campionato comincerà o meno. Gli altri due nodi da sciogliere riguardano invece lo spinoso caso delle multe post ammutinamento e quello del rinnovo dei contratti in scadenza. In primis, ovviamente, quelli di Callejon e Mertens.
Intanto Il Mattino: Gattuso: Taglio degli stipendi non per il mio staff

Taglio degli stipendi si, ma non per il mio staff!
sembra essere questo il pensiero di Rino Gattuso. Al Mr. il taglio degli stipendi per il suo staff proprio non gli va giù!
Su il Mattino di oggi si legge chiaramente che: “Gattuso vorrebbe che quelli del suo staff non fossero coinvolti nel taglio degli ingaggi. Neppure in minima parte”

Il tutto sarà discusso quando Adl e Gattuso si incontreranno
“Il tema, riporta il quotidiano napoletano; sarà affrontato quando ci sarà un incontro con De Laurentiis… Di sicuro, i collaboratori di Gattuso non hanno mai smesso di lavorare in questi giorni di quarantena. Per consentire ai giocatori, uno a uno, di avere sempre risposte ai quesiti sulla preparazione atletica”.
Argomento delicato
Per far fronte alla crisi economica che sarà una conseguenza dell’emergenza che si è abbattuta su tutti noi, anche il mondo del calcio si è dovuto adeguare e fare di necessità virtù. Nessuno vorrebbe veder sminuito il proprio lavoro ma, se il comune sacrificio, vale la possibilità di non avere problemi maggiori in futuro, forse non è il caso di creare differenze all’interno della stessa società! Naturalmente tutti auspichiamo che l’emergenza possa terminare quanto prima ma le ultime previsioni dicono che gli stadi riapriranno, se tutto va bene, non prima di un anno. Di certo anche questo elemento non giova alle casse delle società di calcio ed, in particolare modo, delle categorie minori!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *