fbpx

CdS – Zeman: “Insigne ultima bandiera. E’ il più forte calciatore italiano”

zeman

L’intervista di Zeman al Corriere della Sport. La quarantena, la ripresa e il commento su Insigne: “E’ il più forte calciatore italiano”

L’intervista di Zeman al Corriere della Sport. La quarantena, la ripresa e il commento su Insigne: “E’ il più forte calciatore italiano”

In una lunga intervista rilasciata in esclusiva al CdS, il tecnico boemo ha ricordato il suo arrivo in Italia negli anni ’60. Ha poi raccontato la vita in quarantena e il suo pensiero sulla ripresa del campionato. Ultima chiosa su Insigne: “E’ l’ultima bandiera che abbiamo nel calcio“.

La quarantena di Zeman, quella di oggi, è un frammento rispetto quell’isolamento scelto nel ‘68, a ventun anni, quando lasciò la sua Cecoslovacchia…

«Ero in vacanza in Sicilia da mio zio Cestmir Vycpalek, dovevo rientrare il 22 agosto e nella notte tra il 20 e il 21 ci fu l’irruzione dei paesi sovietici con i carrarmati. Restai ancora un po’ qui, poi tornai perché a casa mi reclamavano, finii la scuola e a novembre ero di nuovo in Italia. Definitivamente»

Il calcio si interroga.

«Azzererei la stagione: si chiude e si riparte poi quando sarà possibile, magari a settembre. Ma i campionati sono falsati, fermi come sono da due mesi. Poi so bene che esistono interessi economici e che dunque se si riprenderà sarà esclusivamente per ragioni finanziare e per tentare di frenare quella montagna di debiti che il movimento stesso ha prodotto»

Nell’ultima Nazionale di Mancini, c’erano ancora cinque “suoi” ragazzi: Florenzi, Immobile, Insigne, Romagnoli e Verratti.

«Appartengono a cicli e a momenti diversi. E ci sono stati anche periodi in cui in giro per il mondo ce n’erano una decina, forse anche di più: penso a quando ero alla Lazio e alla Roma. Ma anche nelle mie stagioni con il Foggia e con il Lecce c’è stato chi è riuscito a raggiungere la maglia azzurra. E poi gli stranieri»

Anche Zeman ha avuto un idolo…

«Ed è stato Kovacs. Poi sono cresciuto e con l’età si smette di averne. Semmai si apprezzano, diversamente, nuove figure. I miti appartengono alla gioventù»

In tv, che ripropongono il calcio con i protagonisti del passato, Zeman ricorre spesso.

«Forse perché mi vogliono bene»

Lei ne vuole tanto a Insigne, a Totti (e non solo a loro due)

«E Lorenzo per me è l’ultima bandiera. Il più forte calciatore italiano, uno dei pochi in grado di fare la differenza. Un napoletano che si sente tale e che spero resti nella sua città, come ha fatto Francesco. Solo che Totti, a Roma, non è mai stato contestato».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *