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Emergenza Coronavirus: il bollettino giornaliero dell’11 Maggio. Numeri in calo costante: le terapie intensive scendono sotto le mille unità

Emergenza Coronavirus: il bollettino giornaliero dell’11 Maggio. Numeri in calo costante: le terapie intensive scendono sotto le mille unità

Emergenza Coronavirus: il bollettino giornaliero dell’11 Maggio. Numeri in calo costante: le terapie intensive scendono sotto le mille unità

Nuovo bollettino della Protezione civile sull’andamento del Coronavirus in Italia con i dati su contagi, morti e guariti, mentre governo e Regioni sono al lavoro per definire la road map delle riaperture. 219.814 i contagi da Coronavirus in Italia, 744 nuovi casi: mai così pochi da oltre due mesi.

Tornano a salire le vittime da Covid-19 in Italia. Oggi se ne registrano 179, mentre ieri erano 165. Per un totale di 30.739 decessi.

In totale il numero dei contagiati arriva a 219.814 con un incremento odierno di 744 casi, comunque in calo rispetto agli 802 di ieri.

Ma a spiccare è il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: per la prima volta è sotto la soglia delle mille unità. 999 per la precisione, in decremento con un -28 rispetto al giorno precedente.

Un numero più basso non si registrava dal 10 marzo scorso (erano stati all’epoca 877 i ricoverati in terapia intensiva). Siamo dunque a un quarto in meno rispetto al 3 aprile scorso quando c’è stato il picco massimo dei casi (4.068) dei pazienti più gravi.

Attualmente i malati sono 82.488, in calo di 836 rispetto a ieri.

Sale invece a 106.587 il numero complessivo dei pazienti affetti da Coronavirus dimessi e guariti, con un incremento di 1.401 persone rispetto a domenica.

 

Attualmente positivi: 82.488
Deceduti: 30.739 (+179, +0,6%)
Dimessi/Guariti: 106.587 (+1.401, +1,3%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 999 (-28, -2,7%)
Tamponi: 2.606.652 (+40.740)

Totale casi: 219.814 (+744, +0,3%)

Altri 5 medici morti: il totale sale a 160. In Alto Adige riaprono bar e ristoranti, parrucchieri, musei. In programma oggi  il tavolo di confronto tra Governo e Regioni in vista delle riaperture previste il 18 maggio.

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