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PN- Balotelli: il Brescia lo licenzia per “giusta causa”

Anche il Brescia molla Balotelli, questa volta Mario viene cacciato per “giusta causa”

“Giusta causa”, è questa la motiva ufficiale per l’ennesimo flop di Mario Balotelli. Nel suo curriculum, composto più di fallimenti che di soddisfazioni,  questa motivazione ancora mancava! È quanto si legge sul “Primato Nazionale di oggi. Il quotidiano sovranista lo definisce addirittura il “più amato” in virtù delle tante opportunità offerte al giocatore, nonostante le sue ricorrenti intemperanze, ma anche per l’amore con cui la sua città di adozione, appena un anno fa, lo aveva accolto sicura di vedere finalmente la sua consacrazione professionale.

Il tecnico Lopez lo liquida senza troppi giri di parole

Emblematiche le sue affermazioni, che finora aveva tentato in tutti i modi di salvare il salvabile, tentando l’impresa improba di rilanciare l’attaccante: “Nella vita contano i fatti, non le parole. Siamo quello che facciamo, non quello che diciamo o che scriviamo. La verità qui è una sola: la squadra ha preso una strada, Mario un’altra”, ha dichiarato l’allenatore uruguaiano.Diego Lopez continua  ammettendo di aver perso la scommessa, ma può consolarsi visto che nessuno l’aveva vinta prima di lui. “Pensavo che giocando nella sua città potesse dare tanto – ha detto Lopez al Corriere della Sera – aveva tanto da dare, ma doveva fare di più, molto di più. I fatti sono questi. Quindi è normale che io sia deluso. Per Mario mi sono speso molto, ma da lui pretendevo altrettanto. Cosa non ha funzionato? Io credo che ognuno sia padrone del proprio destino, ma non a parole. Con i gesti”.

Ancora una volta hanno vinto i limiti e non il talento

Alla fine il club di Massimo Cellino si è stufato e ha deciso di mollare Balotelli per “giusta causa”: con una lettera inviata al giocatore in cui si definisce la rescissione unilaterale del contratto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma forse non era necessaria, è stata l‘ultima pensata di Balotelli: presentare un certificato medico con la diagnosi di gastroenterite che avrebbe dovuto giustificare la sua mancata presenza agli ultimi allenamenti.

Ci saranno ancora chances per lui?

Il più amato è stato licenziato. Ennesimo, ma forse non ultimo, fallimento di Mario Balotelli. C’è infatti sempre tempo per ricascarci, ammesso che qualcuno sul serio gli concederà adesso un’altra possibilità. Un attaccante che prometteva faville, a lungo coccolato dai media, esaltato fino al parossismo, sovente giustificato di fronte a bischerate ingiustificabili. Promosso a stella prima che diventasse semplicemente un discreto calciatore. Ora Balotelli è stato cacciato anche dal Brescia, ovvero da una società che ha provato a credere in lui quando ormai nessuno si fidava più.

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