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Coronavirus, a Mondragone prorogata “zona rossa” dei Palazzi Cirio. Intanto Salvini promette che ritornerà

Uno striscione esposto da un gruppo di contestatori ('Salvini Sciacallo') a Mondragone (Caserta) dove il leader della Lega Matteo Salvini e' atteso per un incontro con la cittadinanza , 29 giugno 2020. ANSA / CIRO FUSCO

Coronavirus, a Mondragone prorogata “zona rossa” dei Palazzi Cirio. Intanto Salvini promette che ritornerà

Coronavirus, a Mondragone prorogata “zona rossa” dei Palazzi Cirio. Intanto Salvini promette che ritornerà

Il focolaio di Mondragone continua a far discutere. Nei giorni scorsi i cittadini sono scesi in strada per manifestare, con forza, il proprio dissenso contro i disagi che, da anni, arrecherebbe la comunità bulgara. Pare, infatti, che proprio da un gruppo di cittadini bulgari, di etnia rom, sia scoppiato il maxi contagio che ha coinvolto i residenti del quartiere dei Palazzi Cirio di Mondragone.

Secondo gli ultimi aggiornamenti sono 71 i casi di coronavirus emersi dopo la scoperta del focolaio di Covid-19 nella comunità bulgara residente a Mondragone. Dal primo screening erano risultate positive 43 persone. Dalla seconda verifica un totale di 28. I tamponi effettuati sono stati all’incirca 3750. I positivi sono quasi tutti di nazionalità bulgara e residenti nei cosiddetti Palazzi Cirio.

Come riporta il Mattino i nuovi dati sono contenuti nell’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con la quale sono state prorogate fino al 7 luglio le misure di contenimento per i cittadini residenti o domiciliati nei Palazzi Cirio.

Scontri e tensione al comizio di Salvini, che avvisa: “Tornerò finché questi palazzi non torneranno normali”

Intanto nella giornata di ieri il leader della Lega Matteo Salvini ha programmato una visita a Mondragone per portare la sua solidarietà politica ai residenti. Immediate le polemiche volte ad evidenziare la strumentalità politica della visita. Non solo, perché si è arrivati addirittura a tafferugli e scontri con la polizia da parte di un gruppo di manifestanti anti-salviniani. La conseguenza è stata l’interruzione del primo comizio, e l’annullamento di un secondo comizio che si sarebbe dovuto svolgere al lido Kuursal dove ad aspettarlo c’erano l’ex sindaco Giovanni Schiappa, il consigliere regionale Gianpiero Zinzi e l’europarlamentare Valentino Grant.

Amarezza da parte di Salvini che ha promesso agli abitanti di Mondragone che tornerà il prima possibile. Queste le dichiarazioni riportate dall’ANSA:

Volevo parlare con le persone per bene che sono tante e non meritavano quei quattro delinquenti che evidentemente preferiscono l’illegalità e la camorra ai cittadini per bene. Mi spiace che in una città civile come Mondragone ci siano alcuni teppisti che arrivano da Napoli e con la violenza cercano di impedire la soluzione dei problemi. La stragrande maggioranza qui sono brave persone non quelli che si sono presi a mazzate con la polizia. Oggi se non ci fossero stati quei delinquenti la cosa sarebbe stata tranquilla. Vi sembra normale che lancino sassi bottiglie e uova?“.

La promessa di tornare – “Io sono un testone e qua ci torno perché Mondragone non sono quei quattro teppisti, ma le mamme con cui ho parlato. E tornerò finché questi palazzi non torneranno normali, perché qui c’è gente che paga le tasse e non può essere messa in mezzo a questa gentaglia. E di certo per tornare non credo di dover chiedere il permesso ai centri sociali“.

 

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